Adozione internazionale. Otto coppie per otto piccoli con tanta voglia di famiglia. Il settimo gruppo “Cina” è in volo alla volta di Xi’An

cina valigie 400 286Migliaia di chilometri con un solo grande obiettivo: diventare la nuova famiglia per un bambino abbandonato. Con questo spirito, venerdì 18 settembre, 8 coppie italiane sono partite alla volta della Cina per quello che diventerà sicuramente il viaggio più emozionante e più importante della loro vita.

Arrivano da Venezia, Roma, Trieste, Milano, Bologna, Brescia e addirittura due da Torino. Sono neo-genitori adottivi che tra fine settembre e inizio ottobre completeranno il loro percorso di adozione, almeno dal punto di vista burocratico. Perché la parte più bella e più difficile deve ancora arrivare. Inizierà a breve: domenica 20 settembre, quando per la prima volta, queste coppie incontreranno i loro figli. Amici dei Bambini le ha messe tutte insieme e ora le accompagnerà idealmente a Xi’An, dove si trova la casa di accoglienza in cui fino a oggi hanno vissuto quelli che tra poche ore diventeranno a tutti gli effetti i loro figli.

Otto coppie per altrettanti bambini: 4 maschietti e 4 femminucce, tutti piccoli, tutti “speciali”. Basti pensare che il più grande ha solo 2 anni e 3 mesi, mentre l’ultimo arrivato ha un anno e 4 mesi. Otto bambini che nella vita non hanno avuto neppure il tempo di provare che cosa voglia dire l’affetto, l’amore, il calore di una famiglia. E che adesso li stanno finalmente ritrovando, donandosi, come figli adottivi, a queste famiglie italiane pronte a volare per accoglierli.

Un viaggio iniziato dall’Italia che li ha portati prima a Parigi – luogo di incontro per tutti i 16 genitori l’aeroporto Charles de Gaulle della capitale francese – e da lì, a bordo di un altro volo che li porterà a Pechino. Quindi l’ultima tappa, che l’attesa del fatidico incontro forse trasformerà nella più lunga e interminabile, da Pechino a Xi’An.

Proprio a Xi’An, domenica 20 settembre, scatterà il momento del primo abbraccio, il primo di una lunga serie che darà gioia e fecondità alla vita di questi genitori e restituirà ai loro bambini il diritto di potersi sentire figli e di potersi svegliare la mattina chiamando “mamma” e “papà”. Alcuni di loro avranno anche dei fratellini già pronti ad accoglierli: due delle 8 coppie, infatti, hanno già dei figli biologici, mentre la famiglia bresciana ha già adottato anni fa in Nepal.

La “trafila”, durante queste settimane da trascorrere in Cina, sarà la stessa che ha visto protagoniste le famiglie che hanno composto i precedenti 6 gruppi che Ai.Bi. ha accompagnato nel Paese del Dragone. Una settimana a Xi’An per la conoscenza e l’ambientamento e due a Pechino per il disbrigo delle varie procedure burocratiche. Con qualche giusta concessione anche allo svago e, perché no?, al turismo. Fino al 10 ottobre, il giorno in cui le 8 coppie con i loro bambini partiranno nuovamente alla volta dell’Italia.

Con gli 8 piccoli che il 20 settembre incontreranno i loro genitori a Xi’An salgono a 39 i minori cinesi adottati con Ai.Bi. in questi primi 9 mesi del 2015. Tanti quanti ne erano stati accolti in tutto il 2014. Nella prospettiva di organizzare un altro viaggio “plurifamiliare” verso Xi’An nel periodo di Natale, appare evidente come la tendenza delle adozioni in Cina con il nostro ente abbia ripreso a crescere, come aveva fatto ininterrottamente dal 2009 al 2013. In quel periodo di tempo, infatti, si era passati da 13 a 59 bambini accolti, passando dai 28 del 2010, dai 30 del 2011 e dai 33 del 2012. Segnali di speranza per un’adozione internazionale che non vuole morire.

Come andranno queste settimane in Cina? Ce lo racconteranno alcuni dei genitori adottivi in viaggio, con le loro corrispondenze che pubblicheremo su Aibinews.