Adozione internazionale. Quando i servizi interpretano la legge… a modo loro

Coppia invitata a rinunciare, poi riceve il decreto di idoneità. Ma varrà all’estero?

L’ingerenza dei servizi sociali? Non riguarda, evidentemente, solo l’istituto dell’affido famigliare, come molti lamentano. Anche nel campo della adozione internazionale, infatti, vi sono a volte casi in cui i servizi sembrano interpretare le norme un po’… a modo loro.

Questo almeno è quanto accaduto a un’operatrice di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che ha segnalato un fatto accaduto recentemente all’incontro con una coppia di aspiranti genitori. “Incontro la coppia – ha spiegato l’operatrice – la quale mi ha presentato la sua situazione un po’ particolare: durante l’ultimo colloquio i servizi sociali gli hanno fatto firmare un modulo per la rinuncia all’internazionale poiché, a loro avviso, non erano in grado di gestire i bambini multiproblematici provenienti dall’estero. La coppia ha firmato, a malincuore, e il modulo è stato inserito nel plico, con la relazione, e che è stato inviato in tribunale”.

Peccato che “dopo qualche tempo però hanno ricevuto il decreto d’idoneità per l’adozione internazionale… Il problema è che nelle conclusioni della relazione c’era scritto che la coppia rinunciava all’adozione internazionale… è da verificare se questa postilla possa creare dei problemi con le autorità straniere, invalidando di fatto il decreto”.

È proprio il caso di dirlo: uno strano, stranissimo episodio.