Adozione. L’abbandono della piccola Anna commuove migliaia di persone: in più di 50 mila si interessano al suo destino

Quasi 40 mila persone hanno letto su AibiNews l’appello all’adozione di Anna, la bimba rifiutata alla nascita dai genitori a causa di una grave patologia genetica. La news è diventata in poche ore virale sui social: oltre 50 mila sono le persone raggiunte in soli due giorni, tra il sabato 13 e la domenica 14 maggio, ottenendo ad oggi 2051 condivisioni.

Numeri da record che superano di gran lunga i 27 mila che hanno letto l’appello all’affido dei due bambini di Pietrasanta (Lucca). A.A.A cercasi famiglie, coppie o single che accolgano in affido due bambini “ Non abbiamo persone affidatarie in lista d’attesa”.  In questa occasione ben 24 mila hanno visualizzato il post su fb di Ai.Bi., oltre mille hanno condiviso sui social e più di cento le “interazioni” tra like ed emoticon.

L’attenzione e l’interesse di quanti hanno visualizzato il post relativa all’adottabilità di Anna – dice Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – , ci spinge a dare sempre più spazio a storie come questa per mantenere alta l’attenzione sull’abbandono in Italia e sottolineare l’urgenza di darle quanto prima una mamma ed un papà”.

Anna, affetta da una patologia genetica, aspetta d’incontrare dei genitori adottivi che l’accolgano e le diano tutto l’amore di cui ha diritto. Le ragioni dei genitori in vicende tanto difficili e dolorose sono imperscrutabili e non possono essere giudicate; ma se la possibilità di non volere un figlio alla nascita c’è sempre, questa storia dimostra che a un neonato si può dare comunque un’alternativa che non sia l’abbandono.

Per maggiori informazioni sul caso di Anna suggeriamo di rivolgersi direttamente al Tribunale per i Minorenni di Palermo che copre anche le province di Trapani ed Agrigento.

Cogliamo l’occasione per precisare che solo gli appelli pubblicati nella nostra Rubrica Figli in Attesa – precisa il presidente di Ai.Bi. – nascono da una collaborazione diretta e attiva di Ai.Bi. con alcuni comuni del territorio lombardo al fine di raccogliere la disponibilità di famiglie aperte all’accoglienza di bambini bisognosi di soluzioni urgenti”.

E intanto sui social si susseguono i commenti di quanti si schierano a favore dell’adozione come alternativa all’aborto e all’abbandono. Come Chiara Pellizzaro che dice “…dare in adozione è un tentativo di migliorare la vita dei bambini, quando i genitori naturali si rendono conto di non essere in grado. A volte è un sacrificio enorme per la mamma, ma è i gesto d’amore…”

E ancora “Starebbe meglio con dei genitori in seria difficoltà o starà meglio con una famiglia che avrà possibilità di curarla al meglio?”

A lei fa eco Deborah Saccà “piuttosto di un aborto o un abbandono 100 volte meglio il gesto di qst genitori!