Adozione. Servono investimenti coraggiosi a favore delle famiglie adottanti

Gatto (Tribunale dei Minorenni di Milano): La mancanza di sicurezza, di stabilità e di investimenti a favore di politiche per la famiglia purtroppo non incoraggiano scelte di genitorialità” 

Michele, Angelo, Antonio, sono solo alcuni dei nomi (di fantasia) di bambini dai “bisogni speciali” che, grazie al lavoro del Tribunale dei Minori di Milano, hanno trovato una famiglia accogliente che si prenda cura di loro.

L’impegno del sistema giudiziario e di tutti gli operatori del sociale non si è fermato neanche durante il periodo più “duro” della pandemia. Anche noi di Ai.Bi. abbiamo più volte fatto eco agli appelli dei bambini in cerca di una mamma e di un papà, che hanno trovato visibilità sul sito del Tribunale.

Grazie al loro impegno, molti bimbi più fragili, perché affetti da problemi neurologici, psichici, genetici, e che hanno trovato difficoltà ad essere accolti in famiglie che hanno presentato domanda per l’Adozione Nazionale al Tribunale per i Minorenni di Milano, hanno potuto “gridare” ancora più forte, la loro richiesta di aiuto, trovando famiglie disponibili, accoglienti, pronte a prendersi cura di loro.

Ad attendere ora, ci sono ancora Anna, Marta, Giulio e Margherita…

La mancanza di sicurezza – spiega sul Corriere della Sera, Buone Notizie, Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano- di stabilità e di investimenti a favore di politiche per la famiglia, purtroppo non incoraggiano scelte di genitorialità. A maggior ragione si incontrano crescenti difficoltà a concludere l’adozione per i minori affetti da disabilità più o meno gravi, come pure per quelli grandicelli o abusati o maltrattati o per più fratelli. In questo difficile quadro appare dunque straordinario riscontrare che per i bambini più sfortunati e vulnerabili c’è comunque speranza e c’è futuro”.

Occorre però avere anche il coraggio di investire a favore delle famiglie adottanti.

Per metterle in grado, ad esempio – continua Maria Carla Gatto– di accedere a un accompagnamento competente, che possa affiancarle nei momenti di difficoltà. Questi interventi assistenziali e psicologici hanno senz’altro un costo ma, nella sostanza, se si riuscirà a garantire ai ragazzi una situazione di maggiore benessere, aiutandoli a superare i loro disagi, questo costo si tradurrà in futuro in un beneficio e in un successo per tutta la società e, se vogliamo vederla sotto il profilo economico, anche in un sicuro risparmio di spesa”.