Adozione. Una scelta difficile: adottare un bambino o più fratelli?

Le riflessioni di chi ogni giorno è a contatto con i dubbi e i timori delle coppie adottive “Non è vero il detto: uno o due sono lo stesso”.

Spesso chi si affaccia all’adozione si interroga sulle difficoltà e sulle facilitazioni che sussistono nell’adottare un bimbo, in confronto a quando si faccia richiesta di adottarne due, se non tre.

Una scelta importante e delicata. Un argomento di cui è necessario parlare per sostenere le coppie che devono affrontare questa difficile decisione e si interrogano per lunghi periodi prima di trovare dentro di sé la risposta.

Ogni storia è a sé è vero, ma possiamo raccontare quali siano le strade di pensiero che abbiamo raccolto quest’anno dalle coppie adottive, sempre accompagnate dal tutoraggio dei nostri psicologi, che evidenziano tutte le loro personali riflessioni.

Adozione: la scelta giusta è quella che si sente nel cuore e nella mente

Chi è figlio unico ha nel cuore il desiderio di adottare dei fratelli perché quando non ci saranno più i genitori, loro non resteranno soli.  Altre coppie riferiscono che hanno riscontrato nel quotidiano, come per i bambini, vivere il dramma dell’abbandono con la costante presenza di un fratello, aiuti a rimanere con un pezzo della loro famiglia e quindi a superare meglio questo doloroso passaggio.

Altre coppie invece vogliono dedicarsi ad un bimbo/a, avere il tempo per lui, e poi eventualmente se ne sentissero la necessità penseranno di ripetere l’esperienza e il percorso adottivo magari per scoprire un altro Paese e abbracciare una seconda cultura.

L’ esperienza delle coppie ci racconta che non è vero il detto: “uno o due sono lo stesso“, perché bisogna fare i conti con la necessità che ogni bambino ha di essere considerato come unico, con bisogni di affetto e accudimento individuali, quindi come genitori dobbiamo porci la domanda se avremo abbastanza energie, risorse e affetto da distribuire equamente ai due fratelli.

Tutti questi motivi sono condivisibili ed è importante che la scelta sia quella che si sente nel cuore e nella mente e allora sarà quella veramente giusta!

Michela De Santi e Michela Morganti 

 Ai.Bi. Bolzano