Adozioni – 23%, costi + 80%. Quale futuro per l’Adozione Internazionale? Le soluzioni proposte da Ai.Bi.

IMG_1242La crisi dell’Adozione Internazionale denunciata a gran voce da Ai.Bi., è ormai una triste realtà: in Italia si fanno sempre meno adozioni, e sempre più costose per le famiglie.

Il 30 Gennaio, nell’ambito del seminario Efficienza, efficacia e risparmio nel sistema delle Adozioni Internazionali. Quali possibilità? tenutosi presso il Palazzo dei Giureconsulti a Milano, Ai.Bi. ha invitato al dibattuto i maggiori esperti del settore, con l’obiettivo di trovare insieme soluzioni concrete e realizzabili, anche dal punto di vista economico, per semplificare e agevolare la cultura dell’Adozione in Italia.

Durante l’incontro si è riflettuto con economisti provenienti dall’Università Carlo Bo di Urbino e dal Cergas Bocconi, entrambi impegnati in analisi economiche del sistema delle adozioni internazionali in Italia e si è entrati nel merito delle proposte di Ai.Bi. con i rappresentanti degli snodi cruciali del sistema: i Tribunali per i Minorenni e la Commissione per le Adozioni Internazionali.

La domanda che i Relatori si sono posti è: come ridurre i costi?

Ai.Bi ha individuato alcune proposte concrete per rispondere a questa domanda e per superare l’attuale evidente crisi: occorre cambiare la cultura, snellire il sistema per valorizzare le persone disponibili all’accoglienza e rendere l’adozione gratuita per le famiglie meno abbienti.

Serve una riforma della legge 4 maggio 1983 n. 184 e successive modifiche per giungere ad un numero sempre maggiore di famiglie accoglienti e di adozioni internazionali.

Per l’avvio di un nuovo decennio dell’adozione di minori stranieri e per superare l’attuale evidente sfiducia nelle adozioni internazionali, le proposte di Ai.Bi. sono relativamente semplici:

A) Innanzitutto vanno definiti requisiti qualitativi per gli enti autorizzati in grado di garantirne la trasparenza, la solidità e il livello di assistenza alle coppie sia in Italia (ad esempio: regionalizzazione, certificazione del bilancio, qualifica di ente morale, numero minimo di mandati e di adozioni) sia all?estero (sede effettiva con personale dipendente; tracciabilità dei trasferimenti monetari; obbligatorietà delle attività di cooperazione internazionale). Naturalmente, tali requisiti andranno periodicamente controllati.

B) In secondo luogo, vanno definiti costi standard per i servizi forniti dagli enti autorizzati, in modo da assegnare ad ogni procedura adottiva un esborso certo e adeguato.

L’applicazione di requisiti qualitativi elevati e costi standard obbligherà gli enti a una rincorsa verso il miglioramento e l’efficienza, che sarà certamente premiante nei confronti delle strutture più organizzate. Probabilmente i maggiori incrementi di produttività deriveranno dalla capacità degli enti più grandi di ridurre il costo medio per adozione al crescere del numero delle adozioni fatte, ovvero dal fenomeno che nel linguaggio comune è noto come economie di scala.

Queste affermazioni sono supportate da alcune constatazioni. Dal 2002 al 2006, i prezzi sono rimasti sostanzialmente sotto controllo, confermando come un sistema di costi standard possa essere particolarmente efficace nel controllo dell’andamento dei prezzi. Dopo il 2006, al contrario, la variazione percentuale praticata da un Ente accreditato supera talvolta l’80%, a fronte di una rivalutazione monetaria del 15%. Peraltro, le stesse forti disparità rinvenibili tra i prezzi applicati dagli EA per lo stesso servizio testimoniano il fatto che il servizio adozione internazionale non sta operando nella maniera più efficiente possibile.

Certamente il valore aggiunto nelle procedure di adozione internazionale non può essere aumentato così tanto negli ultimi 6 anni e solo per alcuni Enti: da questo appare evidente l’esigenza di una profonda riforma del sistema adozione internazionale capace di legare l’andamento dei costi alla produttività effettiva attraverso chiari requisiti qualitativi e costi standard applicati rigorosamente.

Se questa riforma sarà attuata con convinzione, potremo arrivare ad adozioni di qualità meno costose.

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