Adozioni: centinaia di torte per sostenere un’adozione speciale

Kateri Lambrose era sicura di poter fare qualcosa di speciale per cercare di coprire le spese per l’adozione di una bambina cinese. La risposta è arrivata in una torta. O meglio: in centinaia di torte.

“Mio marito, Dave, ed io abbiamo due figli biologici, Troy e Kyrsten. Un giorno, dopo aver visto un programma televisivo, entrambi ci chiesero: “Perché non adottiamo un bambino?”. “Al momento non siamo stati in grado di dare una risposta, poi abbiamo iniziato a cercare di capire come iniziare le procedure per un’adozione internazionale.”

La coppia, ha pregato molto per orientarsi. Essi inizialmente pensavano ad un’adozione dall’Africa, poi hanno scelto la Cina.

I Lambroses hanno imparato presto che vi erano due distinte categorie di bambini disponibili per l’adozione: quelli con esigenze speciali e quelli senza. Nel marzo del 2005, hanno firmato per un bambino senza esigenze speciali, che avesse al massimo un anno di età.
Presa la decisione, hanno iniziato la raccolta di fondi.

Kateri lavorava a tempo pieno presso la scuola elementare di Salisbury, mentre il marito lavorava come costruttore nel settore edile. “Sapevamo di avere fondi provenienti dal suo lavoro, ma la crisi del mercato immobiliare ci ha messo in difficoltà” ha detto Kateri.

Un passatempo che ho sempre avuto era quello di cucinare torte per gli amici e la famiglia; alcune persone allora mi hanno suggerito di iniziare a venderle, come raccolta fondi per poter portare a termine l’adozione. E’ stato un bel passaparola: torta di carote, torta al cioccolato con caramello, torta al cocco e la mia versione di torta al mandarino. “Sono torte semplici, ma le ho migliorate per farle mie”, ha detto. “E sono tutte fatte in casa”
Ogni torta è stata venduta per 30 dollari, e ci sono stati molti ordini. Non ha un conteggio esatto delle torte, ma sa di aver utilizzato più di 300 scatole di cartone per mettere i dolci finiti.

Il costo di un’adozione internazionale, varia dai 20.000 ai 30.000 dollari. “Tu non ‘paghi’ per un bambino, questo è solo il costo del processo legale”, ha detto.
I Lambroses hanno avviato le pratiche per l’adozione nel 2006, ricevendo assicurazioni che il loro processo non sarebbe durato più di un anno. “Eppure abbiamo dovuto attendere molto di più.”

“E ‘stato allora che abbiamo preso in considerazione i bambini con esigenze speciali”.
All’inizio di dicembre del 2007, i due hanno avuto un altro elenco, con i bambini con esigenze speciali idonei all’adozione e hanno depositato le pratiche per incominciare l’iter.

“Quando ho visto il volto di questa bambina, è stato uno di quei momenti nei quali ho saputo che questa era la bambina per noi. Se hai fede, lo capisci. Mi era stato detto che c’era qualcosa di speciale in quella bambina“. “Lei non era diversa da tutti gli altri bambini, era carina, ma c’era qualcosa in quella foto che mi ha attirato a sé. Ha subito toccato il mio cuore“. La bambina di 14 mesi è nata con un labbro leporino e palatoschisi.
L’8 aprile 2008, i Lambroses, erano in viaggio verso la Cina per portare la bambina nella sua nuova casa.
Il suo nome cinese era Ning Fu Chang (“Colei che cresce fino a diventare una persona bella e beata che vive una vita migliore”, ha detto Lambrose). Ora lei si chiama Alayna Fu Chang Lambrose ed è diventata cittadina americana nell’istante in cui l’aereo ha toccato il terreno del Dulles International Airport, vicino a Washington.
Lei ha benedetto così tanto la nostra famiglia che non posso immaginare la nostra vita senza di lei. E’ impensabile”.

(Fonte: http://www.delmarvanow)