Adozioni di gruppo…anche in Peru’. 4+3 + 3 :vincono le fratrie con la loro grande voglia di famiglia

perù

Il Perù a inizio anno ha spalancato le porte dei suoi istituti e già tornano a casa le prime famiglie. A febbraio scorso il ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili (Mimp) – a cui fa capo la Direzione Generale dell’Adozione (Dga), ovvero l’Autorità Centrale peruviana per l’adozione internazionale – aveva comunicato un’importante novità: dal 28 gennaio 2016 ogni ente autorizzato straniero accreditato a operare in Perù può depositare fino a un massimo di 20 dossier di aspiranti coppie adottive (fino a quella data il numero massimo di dossier presentabili da ogni ente era di 10).

E oggi a vincere è, proprio, l’accoglienza. E si tratta di un’accoglienzadavvero speciale visto che ad arrivare in Italia sono tre diversi gruppi di fratellini, dai 4 ai 13 anni. Ben 10 bambini in tutto adottati da 3 famiglie di Milano, Mestre e Salerno. 

I primi ad arrivare sono Carmen,  Victor e Gabriel (nomi di fantasia*) con i loro neogenitori Andrea e Serena Delfino: il loro aereo atterrerà proprio stasera,  11 aprile 2016, e da lì ancora pochi chilometri li separeranno da quella che sarà per sempre la loro casa. E così l’istituto nel quale hanno vissuto finora sarà solo un lontano ricordo. Da oggi inizia la loro nuova vita.

I tre fratellini, originari di Santiago, hanno 10, 7 e 5 anni. Un’età che avrebbe potuto rappresentare un limite e un ostacolo a trovare una famiglia disposti ad accoglierli. Ma non è stato così per Andrea e Serena Delfino, che non si sono lasciati intimorire dai numeri: né quelli anagrafici né quelli della quantità. Tre fratellini non si dividono e non si fa preferenza per quelli più piccoli a discapito dei più grandicelli.

Con lo stesso spirito hanno detto si all’adozione le altre due famiglie, di Salerno e Mestre che rientreranno in Italia fra circa un mese. Altri 4 genitori che hanno detto il loro sì più importante della vita: i primi (di Salerno) a 4 fratellini (il cui “appello” era stato pubblicato nella rubrica di “Figli in Attesa” del sito di Ai.Bi. ) e l’altra coppia (di Mestre) a 3 bambini.

Insomma dal Perù vincono le fratrie con il loro carico di entusiasmo e colori e soprattutto con la grande voglia di famiglia.

Ai.Bi. opera in Perù fin dal 1994 e nel documento di febbraio scorso della Direzione Generale dell’Adozione (Dga), l’Autorità Centrale peruviana per l’adozione internazionale,  le autorità di Lima precisano che nel Paese sudamericano è autorizzata la presenza di un numero massimo di 20 organizzazioni che si occupano di adozione internazionale e/o di cooperazione. Tra questi c’è Amici dei Bambini, impegnata su entrambi i fronti.

Negli ultimi anni le adozioni internazionali realizzate dal nostro ente nel Paese sudamericano hanno fatto segnare una crescita notevole, dal punto di vista sia delle coppie adottive che dei minori adottati. Per quanto riguarda le prime si è passati dalle 6 del 2010 alle 16 del 2015. In continuo aumento anche il numero dei bambini peruviani accolti in Italia: 6 nel 2010, 10 nel 2011, 14 nel 2012, 17 nel 2013, 21 nel 2014 e 23 nel 2015.

E il nuovo anno è iniziato sotto i migliori auspici. L’ultimo Consejo, la riunione mensile della Dga che valuta tutte le richieste e gli aspetti relativi alle adozioni in Perù, approva gli abbinamenti di 2 coppie adottive di Ai.Bi.: i Delfino sono proprio una di queste. E così solo dopo qualche mese, finalmente è casa per i tre fratellini Carmen,  Victor e Gabriel.

Chiunque fosse interessato ad adottare in Perù, anche alla luce delle nuove possibilità che si sono aperte con la recente decisione della Dga, può contattare Valentina Colombo all’indirizzo e-mail valentina.colombo@aibi.it oppure chiamando al numero 02.988221.