Adozioni internazionali. “Il risveglio di Silvia Della Monica : e la Cai si mise al lavoro”

istituto bielorussiaRiportiamo la versione originale e integrale dell’articolo pubblicato oggi, 13 ottobre, da Panorama (in edicola) a firma di Maddalena Bonaccorso.

La giornalista parla del “risveglio” di Silvia Della Monica, vicepresidente della CAI (Commissione Adozioni internazionali) che dopo l’articolo di Panorama ha inviato una lettera agli enti accreditati per provare a sbloccare le adozioni in Bielorussia.

A distanza di un giorno dall’uscita in edicola su Panorama del nostro articolo “Il duello che paralizza le adozioni”, nel quale si dava conto dell’inerzia della Commissione adozioni internazionali, pare che la Cai si sia improvvisamente svegliata.

Venerdì 7 ottobre alle 19,10, agli enti accreditati che si occupano di adozioni in Bielorussia veniva spedita una missiva, firmata proprio da Silvia Della Monica, vicepresidente della Commissione adozioni internazionali, tramite il portale usato dalla Cai per le comunicazioni ufficiali: poche righe per chiedere agli enti di trasmettere i nomi dello staff che si occupa di gestire le procedure di adozione, e di farlo entro le ore 17 di lunedì 10.

Pochissimi giorni, solo un weekend, per stilare un elenco che doveva già essere nelle mani della commissione. La lettera, inoltre, è anomala anche perché uno dei destinatari (definiti «enti autorizzati») e cioè l’Associazione bambini di Chernobyl, è da mesi di fatto “limitato” dai vertici Cai, relativamente a nove pratiche di adozione, per “gravi motivi di carattere internazionale”, sebbene la decisione di limitarlo non sia stata ratificata collegialmente, dato che la Cai non si riunisce da due anni. Tutto questo mentre per il governo bielorusso l’ente Bambini di Chernobyl è in regola.

L’Italia è l’unico Paese autorizzato ad adottare in Bielorussia e, a causa della mancanza di una «lettera di garanzia» non trasmessa dalla Cai a Minsk, tutte le adozioni sono state bloccate per mesi. A tutti gli altri enti, sempre venerdì 7 è stata inviata dalla Cai una lettera per chiedere, entro le ore 12 del giorno 11, una scheda relativa ai “costi delle procedure adottive che l’ente richiede alle coppie”.

Nel frattempo, Silvia Della Monica mercoledì 12 alle ore 15 è stata convocata in commissione Giustizia nell’ambito “dell’indagine sullo stato di attuazione delle disposizioni legislative in materia di adozioni e affido”.

 

Fonte: Panorama