Adozioni internazionali. Interrogazione di Rondini (Lega) “E’ scontro in Cai tra la Presidente Boschi e la vice Della Monica”

boschi-dellamonicaAAA cercasi presidente della CAI (Commissione Adozioni Internazionali). Se, infatti, sulla carta, al vertice della Commissione c’è l’ex ministro per le Riforme, ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, nei fatti, di chiaro e certo c’è ben poco con il risultato che si brancola nel buio a tutto danno delle adozioni internazionali, ormai sempre più in caduta libera.

Alla base di questo stallo sembra esserci un vero e proprio scontro istituzionale tra le due “prime donne”, Boschi e la vicepresidente della Cai, Silvia Della Monica. Un’incompatibilità che secondo quanto raccontato da Panorama (e riportato anche da Aibinews), sarebbe nata subito, all’indomani della stessa nomina a presidente della Cai, della Boschi.

Ma andiamo con ordine. Maria Elena Boschi lo scorso 21 giugno è stata nominata da Renzi, presidente della Cai: un mese dopo (il 20 luglio), in audizione in commissione Giustizia, dichiara che avrebbe convocato la CAI già a settembre, ma alla data di oggi non c’e’ stata alcuna convocazione.

Va da sé che allora qualcosa non va. Gli stessi giornali e media cominciano a interrogarsi sullo stallo della Cai sollecitati anche da centinaia di coppie in attesa ormai da anni di risposte e riscontri concreti sui propri iter adottivi.

Tanto che cominciano a venire fuori indiscrezioni giornalistiche (Panorama) secondo cui sembrerebbe che i “mal di pancia” tra Boschi e Della Monica siano tali da spingere la vicepresidente Della Monica a non presentarsi neanche ad una convocazione da parte della presidente Boschi. E così tutto rimane fermo.

Nel frattempo passano i mesi e tra referendum e altre priorità politiche che hanno assorbito la Boschi, le adozioni internazionali sono sempre là…in attesa che qualcosa si sblocchi.

Ora l’occasione si ripropone: la carica da vicepresidente di Silvia Della Monica è in scadenza (il mandato dura 3 anni e quindi si conclude a febbraio 2017), per cui la strada per il sottosegretario Boschi potrebbe essere spianata. Lei potrà nominare un vice Presidente di sua fiducia e così porre finalmente fine a questa drammatica paralisi.

Nel frattempo non mancano le interrogazioni di parlamentari che sollecitano una pronta e veloce ripresa dei lavori della Commissione. Come l’interrogazione presentata da Marco Rondini  (Lega Nord e Autonomie – Lega dei Popoli – Noi con Salvini) che si rivolge al Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere “per quali ragioni non si sia ancora proceduto a nominare il nuovo presidente della Commissione per le adozioni internazionali e quale sia la linea programmatico-politica del Governo in materia di adozioni al fine di velocizzare i tempi, semplificare le procedure e razionalizzare i costi a carico delle famiglie”.

Nell’interrogazione Rondini mette in evidenza anche che “secondo indiscrezioni pubblicate, dalla stampa sembrerebbe che la mancata nomina del presidente sia dovuta anche ad uno scontro politico istituzionale tra l’ex presidente della commissione, il Ministro Boschi pro tempore e la vice presidente attuale” e che “le famiglie adottanti, in questi giorni, si sono riunite in associazioni spontanee per manifestare contro il Governo che, ad oggi, non ha provveduto ancora ad assegnare la delega politica di presidente della commissione

Alla luce di tutto ciò “è intollerabile questo ritardo nel nominare il presidente della commissione, quando il tema meriterebbe una particolare attenzione finalizzata ad individuare una linea programmatico-politica mirata a ridurre i tempi di attesa e a semplificare e razionalizzare i costi legati alla procedura”.

Ecco l’interpellanza nella sua versione integrale.