Adozioni internazionali. Rdc. “Finalmente siamo una famiglia. Dobbiamo dire grazie al Ministro Boschi”. La gioia di avere Papy è immensa, “ma che rabbia quel tempo perso”

cillisI giornalisti della rivista Gente tornano a Pegognaga, a casa Cillis, dove finalmente è arrivata l’ora della festa! Loretta e Gabriele erano già stati intervistati quest’inverno.

Ora la visita nella loro casa nel mantovano ha tutto un altro sapore, i pensieri sono quelli comuni di un normalissima famiglia e di genitori impegnati a crescere un figlio, come dovrebbe esser in ogni famiglia. Una realtà che non è però stata affatto scontata, una realtà che è stata per troppo tempo un sogno, anzi un’utopia che sembrava irraggiungibile, trasformandosi poi in incubo. Poter dire: “finalmente siamo una famiglia” diventa un traguardo difficilmente conquistato, fra ansie, paure e timori di non farcela.

Mille giorni +1 di attesa, di silenzi da parte della vicepresidente della Cai, Silvia della Monica, di empasse burocratici: una situazione che si è sbloccata solo grazie all’intervento del Mae e della neo presidente della  Cai Maria Elena Boschi.

Ora è tempo gioia immensa, di giochi – dicono i Cillis alla giornalista di Gente -, di spensieratezza e di conoscenza reciproca. Un tempo da godere insieme, senza dimenticare però che nel paese che ha dato i natali a Papy c’è ancora troppa povertà, c’è ancora tanto bisogno di aiuto, ci sono ancora troppi bambini abbandonati per le strade”.

“Una realtà che non può esser dimenticata – concludono – anche quando si scambia un “cinque” con il proprio figlio e si gioca con lui”. Ma chi restituirà questi mille giorni al piccolo Papy?Chi lo ripagherà di questi 3 anni in più trascorsi in Istituto? Tre anni di mancato affetto da parte di mamma e papà.

Fonte: comitatordc.it