Adozioni Internazionali: ultimo mese per le domande di prestito agevolato, quando la gratuità?

Il 30 giugno 2011 scade il termine per la presentazione delle domande di prestito agevolato – “Fondo di credito per i nuovi nati” – previsto per le famiglie i cui figli siano nati o siano stati adottati, nell’anno 2010.

Per i bambini nati o adottati nel 2011 la domanda potrà essere presentata  entro il mese di giugno 2012.

Tale agevolazione, riferita ai bambini nati o adottati nel triennio 2009-2011, consente ai genitori di richiedere un prestito, a tasso agevolato, di un massimo di 5.000 euro presso le banche che hanno aderito all’iniziativa governativa.

Solo una piccola agevolazione per le coppie adottive, restano infatti ancora troppo elevati i costi che ogni coppia avviata verso l’adozione deve sostenere.

Ad oggi l’adozione internazionale, infatti, è l’unico diritto del minore per il quale occorre trovare non solo una famiglia disposta all’accoglienza, ma anche una famiglia che paghi.

L’eccessività di tali costi determina una inaccettabile discriminazione nei confronti delle coppie non particolarmente abbienti e realizza anche una discriminazione fra minori abbandonati sul territorio italiano e quelli abbandonati in Paesi esteri.

E’ necessario conquistare una parità dei diritti delle famiglie adottive, ma soprattutto offrire una possibilità in più ai minori abbandonati in attesa di famiglia.

Stando all’attuale legge sulle adozioni internazionali la coppia che adotta uno o più minori all’estero è costretta a pagare interamente tutti i costi procedurali, oltre alle spese di viaggio e permanenza all’estero, potendo godere solo di parziali contributi da parte dello Stato, legati in ogni caso al reddito familiare.

Si tratta di un argomento fondamentale, dal quale dipende anche la promozione di una cultura dell’accoglienza familiare. Da anni Ai.Bi. chiede l’inserimento di misure economiche nella Legge Finanziaria per rendere completamente gratuito l’iter adottivo, passando dalla deducibilità del 50% dei costi sostenuti – quanto accade ora – alla totale detraibilità delle spese relativa alla procedura adottiva.