Adozioni internazionali. Zampa (Pd) “Il crollo? Scontiamo l’assoluta paralisi della Cai. Le famiglie sono state abbandonate a se stesse”

zampaScontiamo l’assoluta paralisi della Cai, la Commissione adozioni internazionali, che in questi anni non si è mai riunita, non ha stretto accordi con i Paesi esteri, ha paralizzato l’intero sistema”. Ad andare giù duro senza usare mezzi termini è Sandra Zampa, (Vicepresidente Assemblea nazionale Pd e vicepresidente Commissione Bicamerale Infanzia e adolescenza) che commenta così il crollo delle adozioni internazionali nell’articolo pubblicato da La Repubblica sabato 08 aprile, a firma di Maria Novella De Luca.

Le famiglie – aggiunge Zampa – a volte anche vittime di truffe, sono state abbandonate a se stesse. Se a questo aggiungiamo i costi, la crisi economica che ancora assedia il Paese, è evidente che il calo delle domande diventerà ancora più netto“.

A certificare il declino dell’accoglienza adottiva i dati del Ministero della Giustizia relativi al 2015 che testimoniano un crollo su tutta la linea – adozioni realizzate, decreti di idoneità rilasciati, domande di disponibilità presentate -, che riguarda principalmente la realtà delle adozioni internazionali. Quelle portate a termine nel 2015 sono state 1.741, il 16,4% in meno rispetto al 2014, quando furono 2.082. Ma il crollo è ancora più evidente se si confronta il dato del 2015 con quello del 2009, quando le adozioni concluse arrivarono a quota 3.387, quasi il doppio rispetto al 2015.

Anche i numeri relativi ai decreti di idoneità rilasciati sono tutt’altro che positivi. Nel 2015 i Tribunali per i Minorenni italiani ne hanno emessi 2.929, il 10% in meno rispetto ai 3.254 dell’anno precedente. E anche in questo caso, il già sensibile calo registrato in un anno si fa drammatico se si prende in considerazione il decennio antecedente. I 6.243 decreti emessi nel 2005 si sono più che dimezzati in 10 anni: -53,1%.

Nelle prossime settimane dovrebbe cambiare il vertice della Commissione, che sarà affidata probabilmente a Laura Laera, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Firenze. E la speranza è che con la sua nomina, finalmente le adozioni internazionali tornino ad essere una delle priorità del Governo per il bene delle famiglie in attesa di adottare e dei bambini abbandonati negli istituti.

La speranza è che dopo 3 anni di abusi, ritorni la legalità e la trasparenza anche in questa istituzione dello Stato. Insomma che si possa e voglia (soprattutto) ripartire con il piede giusto.

Fonte : La Repubblica