Adozioni: ritornano i “decreti vincolati”. Esprimi la tua opinione.

E’ possibile alzare delle barriere all’adozione di alcune “categorie” di bambini? Un genitore adottivo ti risponderebbe che l’accoglienza di un figlio non ha limiti.

Eppure l’orientamento attuale di alcuni Tribunali per i Minorenni è quello di emettere decreti vincolati (ossia con indicazioni specifiche rispetto al Paese di provenienza del minore, al suo stato di salute, all’età). Decisiva la scelta del presidente del Tribunale per i Minorenni Melita Cavallo che ha stabilito di porre dei limiti nel decreto relativi all’adozione di gruppi di fratelli e bambini con più di otto anni.

La questione assume nuovi risvolti se si considera che il board della Conferenza internazionale di Diritto privato de l’Aja ha elaborato, lo scorso giugno, un documento in cui esorta gli Stati membri a favorire l’accoglienza dei bambini con “bisogni speciali”, ovvero minori con più di sei anni, con problemi psichici o fisici o con più fratelli. Sono questi i bambini che la maggior parte dei Paesi di origine ha deciso di destinare all’adozione internazionale.

Ecco quindi che i decreti vincolati mettono in luce un evidente paradosso: i bambini che potrebbero essere accolti con l’adozione internazionale non hanno le caratteristiche di quelli indicati nei decreti vincolati. La questione pone nuove interrogativi sul futuro dell’adozione internazionale. Come può pensare l’Italia di accogliere bambini con “bisogni speciali” se i Tribunali per i Minorenni continuano a emettere decreti vincolati?

In più occasioni Ai.Bi. ha denunciato che questi provvedimenti vanno contro l’interesse supremo del minore di essere accolto in una famiglia e violano la legislazione nazionale e internazionale. Lo scorso agosto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha comunicato ad Ai.Bi. che la denuncia dell’associazione in merito ai decreti vincolati del Tribunale per i Minorenni di Catania è in esame al Consiglio Superiore della Magistratura per le valutazioni di competenza.

Tuttavia resta molta strada da fare se si considera che gli orientamenti di diversi Tribunali per i minori sono favorevoli ai decreti vincolati.

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