Adozioni Romania: Ionut, da bambino abbandonato a maestro di karate

Ionuţ è stato adottato quando aveva cinque anni da una famiglia di poliziotti di Palermo, questo malgrado i problemi psicomotori che presentava. Adesso, il ragazzo ha 16 anni ed è riuscito a realizzare il sogno di conquistare la cintura marrone di karate.

Ionuţ è nato a Zarnesti il 2 maggio 1995. La sua famiglia era numerosa, motivo per il quale sia lui, che altri 3 suoi fratelli sono stati abbandonati fin dalla nascita.

Come se non bastasse l’abbandono, ad Ionut è stato diagnosticato un ritardo nello sviluppo psicomotorio, che l’ha costretto al ricovero presso l’Asilo Speciale di Brasov, accanto ad altri bambini condannati ad una vita adombrata dalle sofferenze.

Ed è vissuto così, in ombra, per 5 anni. Qui, il bambino non poteva crescere in modo normale ed aveva gravi problemi di comunicazione. Si era chiuso dentro di sé, non voleva parlare, e, se non fosse stato adottato, sarebbe stato condannato ad una vita in anonimato.

I suoi problemi hanno iniziato a risolversi, a poco a poco, nel 2000, quando è stato adottato da una famiglia di poliziotti di Palermo. Ionut, diventato in seguito Giovanni, si è integrato molto bene nella famiglia adottiva e, grazie all’amore ed alle cure dei genitori, ha iniziato a crescere in maniera normale. Adesso abita a Palermo ed ha una vita molto attiva. All’età di 16 anni, ringrazia Dio per avergli regalato una stella fortunata, nonostante il suo abbandono.

“All’inizio non capivo quello che mi stava succedendo, in quanto non conoscevo il vero significato della parola «famiglia»“, ha confessato il bambino, rimasto nei suoi primi anni di vita senza genitori.

Durante l’infanzia, accusava sempre mal di testa. Ha fatto tantissimi esami medici a Bologna, Roma, Firenze e Milano. Così gli è stata diagnosticata una cefalea, che ha richiesto dei trattamenti speciali. Con l’andar del tempo, il suo stato di salute è migliorato.

Quel bambino che in Romania non avrebbe avuto nessuna chance di recuperare, oggi studia al Liceo di Biologia e Chimica di Palermo ed ha tantissimi amici. Inoltre, il ragazzo ama il movimento e, di recente, ha superato l’esame che gli ha permesso di conquistare la cintura marrone di karate.

Ianut, a giugno, ha ricevuto la visita dei rappresentanti dell’Associazione Catharsis di Brasov. Lui non capisce perché lo stato rumeno abbia bloccato le adozioni internazionali ed è convinto che sia un grande peccato il fatto che i piccoli non possano essere tolti dai centri di accoglienza e dati ad una famiglia che gli regali amore.

A causa del blocco delle adozioni, migliaia di bambini non hanno più il diritto ad una famiglia. Spero con tutto il cuore che le adozioni riprendano. Solo così potrà cambiare il futuro dei bambini istituzionalizzati”, ha confessato Ionut.

Giovanni non ha dimenticato le proprie origini e spera di poter visitare, a breve, il paese dove è nato. Spesso si reca al Parco Centrale di Palermo per visitare la statua del grande patriota rumeno, Nicolae Bălcesu. Si informa sempre sul proprio paese e sulle tradizioni esistenti in Romania.

Il ragazzo ha buoni risultati e dice di voler continuare gli studi presso una facoltà di diritto o di medicina.

Ionut, inoltre, è molto contento per il fatto che sia riuscito a trovare i suoi fratelli biologici, Alin e Daniela, i quali sono stati adottati in Canada, da una famiglia benestante. L’età a cui sono arrivati tutti e tre ed il loro grado di maturità li ha spinti alla ricerca ed adesso potranno avere un sostegno reciproco, almeno per gli anni che seguiranno da ora in poi. I tre si parlano spesso via internet ed intendono anche incontrarsi. Hanno deciso di passare le vacanze estive in riva al Mar Mediterraneo, mentre quelle invernali in Canada.

(Fonte: www.adevarul.ro)