Adozioni internazionali. Adozioni truffa in Kirghizistan, tutti rinviati a giudizio

Una immagine di archivio, datata 30 settembre 2002, mostra alcune toghe di avvocati al Palazzo di Giustizia di Milano. Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti governative, ha dato il via libera al decreto di attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il testo è stato approvato all'unanimità ed è confermato quanto previsto in entrata. Il testo, dunque, sempre secondo quanto si apprende, prevede la riduzione e l'accorpamento di 37 tribunali sui 165 esistenti e la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale. Viene prevista inoltre la redistribuzione del personale sul territorio. DANIEL DAL ZENNARO/ARCHIVIO - ANSA

A Savona c’è stata oggi l’udienza preliminare del processo contro Airone, l’ ex ente autorizzato di Albenga: la presidente dell’associazione, Silvia La Scala, la collaboratrice Inna Troukhan e i kirzighi Alexander Angelidi e Venera Zakirova sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a truffa.

L’accusa è che avrebbero truffato gli aspiranti genitori adottivi, abbinando loro bambini che in realtà non erano adottabili, mettendo in scena processi fasulli, sottoscrivendo procure false, affermando falsamente di aver depositato documenti e corrompendo funzionari kyrghizi. Le famiglie che si sono costituite parte civile oggi sono sei, delle 21 coinvolte. Per Fabio Selini, anche lui costituitisi parte civile oggi, “La nostra vita viaggia sui binari del presente e non vogliamo accampare nessun diritto verso Vova. Verso di lui non abbiamo diritti, però abbiamo dei doveri: gli abbiamo detto ‘torniamo presto’, non abbiamo mantenuto la promessa e non ci è stata data neppure la possibilità di chiedergli scusa. Ci sono 21 bambini che sono stati protagonisti di un dramma inaccettabile, nessuno gli ha mai chiesto scusa”.

Fonte : Vita