Affido e Casa Famiglia: con corso Faris il 7 luglio per conoscere queste differenti modalità di accogliere

L’accoglienza di uno o più minori può assumere diverse forme: dall’affido all’apertura di una Casa Famiglia. Un webinar Faris spiega le differenze e mira a dare alle famiglie tutti gli strumenti per decidere consapevolmente

Accogliere. Pochi altri verbi nel vocabolario italiano sono più ricchi di significato. Non tanto in maniera letterale (la Treccani non ne dà più di due, riferiti alla persona o a un luogo, ma che, sostanzialmente, sono uguali) quanto nella concretezza con cui questa parola si incarna nella vita delle persone.

La ricchezza dell’accoglienza

E, attenzione, non solo per le persone più bisognose, per le quali il verbo suona più familiare alla forma passiva (essere accolti), ma per quei singoli e, soprattutto, quelle famiglie che decidono di viverlo in maniera attiva, aprendo la propria casa, e il proprio cuore, all’accoglienza, appunto, dell’altro.
Un gesto di generosità che è tutto fuorché facile e scontato, fin dalle sue declinazioni più prettamente pratiche. Aprirsi all’accoglienza dell’altro, e in particolare a quella dei minori, infatti, può significare tante cose: dal dedicare qualche ora della propria settimana ad attività di volontariato, a decidere di accogliere in casa un bambino bisognoso o abbandonato.

Un corso Faris per capire la differenza fra affido e Casa Famiglia

Il webinar pensato da Faris si rivolge proprio a chi pensa a queste possibilità, chiarendo quale sia la differenza tra l’affido e l’apertura di una Casa Famiglia.
Il corso ha l’obiettivo di fornire alla famiglia degli spunti di riflessione e autovalutazione sul proprio coinvolgimento in questi “progetti di vita”, fornendo quanto più informazioni possibili per essere in grado di compiere questo passo, straordinario, potenzialmente ricchissimo di soddisfazioni ma di altrettante difficoltà, con tutta la consapevolezza necessaria.

L’incontro informativo, in programma mercoledì 7 luglio a partire dalle 16, sarà condotto dalla dott.sa Maria Galeazzi, pedagogista di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, referente dell’Affido e delle comunità familiari.

Per maggiori informazioni si può visitare la pagina dedicata o scrivere una mail a faris@fondazioneaibi.it