affido familiare terapeutico

Affido. “Dove ci sono i bambini c’è la vita”: la storia di chi ha affrontato il cancro con “35 figli”.

Quanto può essere terapeutico l’affido di un minore, per chi lo prende in affido? Lo racconta Giuseppina, che con la forza di “35  figli”, ha lottato e vinto contro il cancro al seno.

affido familiare terapeuticoUna storia forte, quella di Giuseppina, donna dalla straordinaria forza fisica e d’animo, che ha trovato il coraggio di lottare contro una diagnosi di cancro soprattutto grazie ai suoi “35 figli”, minori ospiti della casa famiglia che gestisce sul territorio lombardo.

I minori che accoglievo sono stati una fonte di energia. Dove ci sono i bambini c’è la vita: anche un giorno in cui non te la senti loro vogliono giocare. Sono bimbi in affido, dunque in una situazione temporanea di difficoltà. La loro presenza, per me, ha significato tanto, afferma; oltre alla forza che il marito le ha quotidianamente dato, parte della voglia di lottare è provenuta da quei 35 sorrisi, quelli di tutti i bambini in affido familiare che, nonostante le loro vicende personali, non hanno mai mancato nel dare la forza alla loro “quasi-mamma”.
Giuseppina ha vinto la sua battaglia e racconta una storia sofferta, fatta di entrate e uscite dall’ospedale, ma di compagnie insostituibili costituite da tutti quei bambini che, consapevoli di ciò che le accadeva, non l’hanno mai lasciata sola contro tutto quel dolore.
Il suo “non arrendersi mai” è stata fonte di ispirazione per uno dei piccoli in affido: vedendo la madre coinvolta nella stessa diagnosi di Giuseppina, ha saputo stringersi a lei e diventare il suo “non arrendersi mai”. Oggi, anche questa mamma ce l’ha fatta.  

Fonte: Ansa.it