Affido: ma… se poi quei bambini diventano violenti?

Buongiorno,

mi chiamo Damiano, ho 42 anni e sono sposato da 8.

Insieme a mio moglie e a nostro figlio Valerio, vorremmo intraprendere un’esperienza di affido familiare.

Ci siamo informati per avere delle informazioni su come diventare una famiglia affidataria e, abbiamo sentito alcune testimonianze di persone che si sono ritrovate a combattere con ragazzi problematici che hanno mostrato forme di violenza in casa.

E’ reale questa cosa? Potrebbe accadere?

 

Grazie

 

 

PELLINICaro Damiano,

sono molto rari i casi in cui i bambini accolti in affido esternano la loro rabbia con atti di violenza nei confronti della famiglia affidataria.

Sono altri i modi con cui, più frequentemente, questi piccoli manifestano il loro profondo malessere: bugie, depressione, disobbedienza, iperattività… in alcuni casi anche piccoli furti in casa.

Non che sia facile sostenere tutti i giorni anche queste provocazioni, ma vi assicuro nulla di insuperabile!

Mi sembra di capire che vi preoccupi l’eventualità dell’accoglienza di un bambino “violento” anche in relazione a vostro figlio.

Credo che nel complesso un figlio abbia solo molto da guadagnare dall’accoglienza di un fratello affidato. Questo vale anche per i bambini molto piccoli che imparano ad aprirsi all’altro con semplicità e naturalezza.

Comunque anche nella peggiore delle ipotesi, appoggiandosi fin dall’inizio ad un’associazione che possa affiancarvi professionisti con esperienza, sarà il modo migliore per superare qualsiasi dinamica negativa che l’accoglienza di un bambino potrebbe provocare nella vostra famiglia.

 

Tanti auguri

Cristina Riccardi

Membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega all’accoglienza familiare temporanea