7mila euro di contributi per le nascite o adozioni nel 2025

Un sostegno fino a 7mila euro tra contributi statali, bonus nido e misure locali per le famiglie. Il pacchetto di aiuti per contrastare il calo delle nascite. Valido anche per le adozioni nazionali e internazionali

Nel 2025, i nuovi nati riceveranno un sostegno economico senza precedenti: un pacchetto di aiuti che nel primo anno di vita potrà arrivare fino a 5.500 euro, o addirittura 7.000 euro per chi ha fratelli o sorelle. Si tratta di un cumulo tra l’assegno unico universale, potenziato per i neonati, e un bonus nascita una tantum previsto dalla legge di Bilancio.

Gli aiuti nel dettaglio

L’assegno unico universale rappresenta il cuore del sostegno. Per i figli nati nel 2025, le prime 15 mensilità saranno maggiorate del 50% nel primo anno di vita e potranno raggiungere i 302,7 euro mensili per le famiglie con Isee inferiore a 17.000 euro. Questo si traduce in un totale di circa 4.540 euro in un anno. Inoltre, per le famiglie con almeno tre figli, l’importo sale ulteriormente, arrivando a 400,8 euro mensili, per un totale di oltre 6.000 euro.
A questo si aggiunge il nuovo bonus alla nascita da 1.000 euro, destinato alle famiglie con Isee fino a 40.000 euro. Questo contributo, introdotto per il 2025 e il 2026, verrà erogato una tantum nel mese successivo alla nascita o all’adozione.

Un pacchetto integrato di sostegni

Il sostegno economico nazionale è ulteriormente rafforzato da misure locali e aziendali. Regioni, Comuni e imprese private, infatti, stanno implementando iniziative a supporto della natalità, come contributi economici o agevolazioni per i neo-genitori. Tra queste, il bonus nido, che nel 2025 potrà salire fino a 3.600 euro per le famiglie con Isee sotto i 40.000 euro.

L’impatto sociale ed economico

Questi interventi arrivano in un momento critico per il Paese, con un calo delle nascite che l’Istat definisce “inarrestabile”. Dal 2008 a oggi si contano circa 200.000 nascite in meno ogni anno, un trend che sottolinea l’urgenza di politiche strutturali a sostegno delle famiglie.
Tuttavia, nonostante la portata di questi aiuti, resta aperta la questione del sostegno oltre i primi anni di vita. Se da un lato il pacchetto 2025 rappresenta un passo importante, dall’altro evidenzia l’esigenza di interventi a lungo termine per favorire un reale cambiamento demografico e sociale.

[Fonte: Il Sole 24 Ore]