Un altro aiuto per studenti e lavoratori: un bonus da 60 euro per i mezzi pubblici

Nel Decreto Aiuti il Governo ha pensato a un’ulteriore misura per sostenere le famiglie contro il caro-vita: un bonus da 60 euro per l’acquisto di un abbonamento per i mezzi pubblici locali, regionali o interregionali

La primavera dei bonus. Si potrebbe salutare così, con una battuta, il “fiorire” dei bonus che negli ultimi giorni il Governo ha pensato per aiutare le famiglie e i lavoratori messi di fronte all’aumento dell’inflazione e, più in generale, al caro-vita che la situazione internazionale ha portato.

Una pioggia di bonus

Del bonus da 200 euro una tantum già molto si è detto, anche se il testo del provvedimento è stato ripreso in mano per alcuni aggiustamenti che dovrebbero allargare ulteriormente la platea dei beneficiari.
Anche del taglio delle accise sul carburante si è lungamente parlato, così come, più in generale, di tutte le misure, strutturali o temporanee, predisposte per sostenere le famiglie. Ultima, in ordine di tempo, quella che riguarda la seconda fase del “Piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultra larga delle famiglie” senza limite di ISEE, con l’erogazione di un voucher da 300 euro per l’attivazione o li pagamento del canone di servizi internet ultra veloci.

Un aiuto in più: il bonus mezzi pubblici

Ma non è finita qui, perché, sempre all’interno del Decreto Aiuti, il Consiglio dei Ministri ha definito anche un bonus mezzi pubblici: ovvero un contributo da 60 euro per acquistare un abbonamento ai trasporti locali, regionali, interregionali e treni. L’incentivo è destinato agli studenti e i lavoratori che abbiano un reddito complessivo inferiore ai 35 mila euro (come stabilito per il bonus da 200 euro).
I dettagli devono ancora essere stabiliti e verranno resi noti in un decreto ad hoc; molto probabilmente, comunque, l’incentivo sarà erogato in modalità digitale e potrà essere utilizzato entro l’anno per un solo acquisto, arrivando a coprire anche il 100% della spesa ma, comunque, entro un limite massimo di 60 euro.
Il fondo a copertura della misura dovrebbe essere di 100 milioni di euro totali.