Allarme Adozione in Russia. A gennaio sono stati moltissimi i ritorni negli orfanotrofi dei minori adottati o presi in affido

Nell’84% dei casi, il bambino viene restituito dopo aver vissuto con la famiglia per almeno un anno

È allarme! Sono ormai quotidiane le segnalazioni di minori che, accolti da famiglie russe in adozione o in affido, stanno facendo ritorno all’interno degli orfanotrofi. Le segnalazioni più numerose, giunte nelle ultime settimane, arrivano dalla regione di Irkutsk. Si tratta di minori in prevalenza di sesso maschile, tra i 7 e gli 8 anni ed anche fratrie. Un problema che purtroppo, negli ultimi anni, ha avuto un aumento davvero esponenziale.

La motivazione?

I minori di questa età – spiega Elena De Maria, referente di Ai.Bi. in Russia – essendo all’inizio del loro percorso scolastico, sono i meno “richiesti” dalle coppie russe o i più restituiti, poiché per problemi legati all’ istituzionalizzazione presentano difficoltà scolastiche che possono essere viste come “problemi dalle famiglie affidatarie”, che per questo li riportano negli istituti”.

L’Istituto dell’adozione, nella Federazione Russa, è uno strumento che purtroppo resta, ancora oggi, poco utilizzato. Nelle regioni più lontane da Mosca, i minori presi in affido, rappresentano a volte, solo una forma di sostentamento per le famiglie, le coppie e ultimamente, anche per molti single.

Il quotidiano russo Novaya Gazeta, si è occupato spesso di questo tema. Secondo un’indagine svolta, ad inizio 2021 nella città di San Pietroburgo, dal Centro metodologico ed informativo “Famiglia”: “il numero di bambini che tornano dalle famiglie affidatarie è aumentato in tutte le forme di tutela. Gli psicologi che lavorano con i genitori affidatari affermano che circa un bambino su sei ritorna all’orfanotrofio […] Alena Sinkevich, a capo del progetto della Fondazione “Aiuto agli orfani” racconta: “Le principali delusioni iniziano quando il bambino adottato va a scuola”.

Secondo un’altra testata russa, “Le storie importanti”: “Nel 2019, nel 63% dei casi, i bambini sono stati restituiti su iniziativa di genitori adottivi, adottivi e tutori. Nel 19% dei casi, su iniziativa delle autorità di tutela (di cui il 13% dei bambini è portato via” in connessione con l’esercizio improprio delle responsabilità genitoriali da parte dei genitori” e l’1% a causa di abusi sui minori). Nel 4% dei casi un bambino viene abbandonato a causa della sua malattia”.

 Ciò che è peggio è che nell’84% dei casi, il bambino viene restituito dopo aver vissuto con la famiglia per almeno un anno.

Nel 2019, le famiglie italiane hanno accolto ben 159 minori russi in un anno

 Sono davvero troppi i minori soli o abbandonati che nella Federazione Russa attendono di trovare una mamma ed un papà adottivi che li amino e si prendano cura di loro “PER SEMPRE”.

Si tratta prevalentemente di bambini di 7-8 anni d’età, che purtroppo spesso sono considerati “troppo grandi” per poter sognare di rinascere figli e trovare una famiglia. Piccoli che non presentano particolari problemi di salute, con grandi possibilità di recupero, sia nella carriera scolastica e in generale in un armonico sviluppo in famiglia.

L’Adozione Internazionale, per questi minori rappresenta la speranza di poter trovare una famiglia che li ami. Bambini rifiutati, che spesso devono attendere troppo tempo prima di essere inseriti nel circuito dell’adozione internazionale. Lo si legge, ad esempio, nelle sentenze di adozione delle nostre coppie, e in altre fonti non ufficiali, che parlano addirittura di 20 rifiuti collezionati, prima di essere proposti ad una coppia straniera.

Prima dell’inizio della pandemia, nel 2019, le famiglie italiane avevano accolto ben 159 minori russi in un anno, ma i bambini che hanno bisogno di trovare al più presto una casa sono davvero moltissimi e i tempi attuali di attesa per una coppia che desiderasse adottare un minore nel Paese si attestano a soli 7-9 mesi per la chiusura dell’iter adottivo.

Nelle liste di Ai.Bi. c’è spazio per le coppie che siano interessate ad adottare in bambino Russia! Per maggiori informazioni QUI