Alto Adige. Arriva il super bonus per incoraggiare i papà a stare a casa con i loro bambini: fino a 800 euro per 3 mesi

In Alto Adige il bonus per i congedi parentali diventa super. Lo ha deciso la giunta della Provincia Autonoma di Bolzano che ha varato un provvedimento in base al quale, dal 1° settembre, i neopapà altoatesini che lavorano nel privato potranno contare, per un massimo di 3 mesi, su un assegno fino a 800 euro, in aggiunta al tradizionale bonus destinato al nucleo famigliare per i nuovi nati.

Si tratta di un progetto pilota, al momento unico in Italia, che andrà avanti fino al 2018, finanziato con i 750mila euro provenienti dal fondo regionale per il sostegno alla famiglia e all’occupazione.

In concreto possono presentare la domanda per ottenere il “bonus +” i papà che lavorano nel settore privato, vivono in famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano, hanno figli nati tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2018, sono in possesso dei requisiti per ricevere l’assegno provinciale tradizionale e hanno già inoltrato la relativa richiesta. Il tetto massimo di reddito di entrambi i coniugi non può superare gli 80mila euro all’anno e il contributo potrà essere erogato solo se il figlio non ha già iniziato a frequentare l’asilo nido.

In tutto, si stima che saranno tra i 600 e i 700 i padri che chiederanno l’assegno. Quest’ultimo potrà essere erogato per un periodo che va dai 2 ai 3 mesi consecutivi nel primo anno e mezzo di vita dei figli.

Nel dettaglio, coloro che, durante il congedo parentale, ricevono il 30% dello stipendio hanno diritto a 400 euro al mese. Chi invece non usufruisce di alcuna indennità potrà percepire l’intero assegno da 800 euro mensili. Le domande si possono presentare all’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico dal 1° settembre oppure ai patronati, nei 90 giorni successivi alla data in cui il padre lavoratore ha terminato il congedo parentale per il quale si richiede  il contributo.

Scopo del provvedimento approvato dalla giunta altoatesina è sostenere la natalità con particolare attenzione al ruolo educativo dei padri“I papà guadagnano mediamente più delle madri – spiega l’assessore alla Famiglia Waltraud Deeg -, e per questo sfruttano in maniera molto limitata i congedi parentali. Con questa misura puntiamo a sostenerli, in quanto è dimostrato che il coinvolgimento più diretto dei padri nella quotidianità famigliare ha effetti positivi sulla crescita e lo sviluppo emozionale e cognitivo dei bambini. Inoltre si tratta di una provvedimento che contribuisce a migliorare la conciliazione fra i tempi del lavoro e quelli della famiglia”.

Fonti: AltoAdigeFamiglienumerose.org