Assegno Unico. Pronti, via: è già un successo! Oltre 30 mila richieste nel giorno di partenza della misura “ponte”

È subito “boom di richieste” da parte delle famiglie per richiedere l’Assegno Unico “ponte”, primo passo della riforma dell’Assegno Unico che estende la possibilità di ricevere i contributi a chi finora non l’aveva

C’era grande attesa per la partenza, l’1 luglio, dell’assegno unico, la misura “ponte” (tecnicamente il suo nome è Assegno Temporaneo Figli Minori) pensata dal Governo per iniziare a introdurre la riforma dell’Assegno Unico Universale per le famiglie che, nella sua completezza, debutterà nel 2022.

Subito boom di richieste per l’Assegno Unico “ponte”

La realtà ha tenuto fede alle aspettative, con un vero e proprio boom di richieste arrivato nella prima giornata di attivazione del servizio. Come detto dal presidente dell’INPS Pasquale Tridico, nelle prime ore le richieste erano già 15 mila, per poi raddoppiare a fine giornata.

I nuclei destinatari di questa prima forma di assegno lanciata dal Governo Draghi sono quasi 2 milioni, ed è formata da tutti coloro che fino a oggi erano esclusi dalla possibilità di accedere agli ANF (Assegni Nucleo Familiare), ovvero gli inattivi, i lavoratori autonomi, i percettori di Reddito di Cittadinanza (come ribadito più volte, le due misure sono compatibili), i coltivatori, i pensionati e anche i lavoratori dipendenti che, per via del reddito familiare, erano finora tagliati fuori dagli assegni. Per loro le risorse stanziate sono di circa 1,58 miliardi di euro.

Aumenti previsti anche per gli ANF

Gli altri fondi a disposizione, invece, andranno a favore delle 4 milioni di famiglie che già incassano gli assegni familiari e che, rinnovando la richiesta a partire dal mese di luglio, vedranno aumentare gli importi fino a 37,5 euro per figlio, per nuclei che hanno almeno due figli, o fino a 55 per chi ha tre o più figli minori.
In attesa, come detto, che da gennaio 2022 parta la versione definitiva dell’Assegno Unico Universale per i figli che dovrebbe inglobare non solo queste due forme di assegni oggi presenti, ma anche tutti gli altri bonus e le detrazioni riguardanti i figli.