Barletta chiama Aleppo e…2500 persone corrono in aiuto dei bambini della Siria

1712127_d3dfdb_850x637Si può correre per dimagrire, per tenersi in forma, per segnare un record o anche per supportare qualcuno.

Ad unire lo sport alla solidarietà è stata la città di Barletta. Sabato 7 maggio si è svolta, infatti, la  ViviBarletta, una vera e propria maratona podistica che ha coinvolto più di 2.500 persone, provenienti da tutto il centro-sud.  L’evento, giunto alla sua 8° edizione, si è svolto nella sede della Ciemme, azienda barlettana, attenta ad offrire il proprio supporto per sostenere obiettivi sociali. La causa da sostenere durante la manifestazione, infatti, è stata quella “pro- Siria”.

In una giornata dedicata ad aiutare il popolo siriano, oppresso da oltre 5 anni di guerra, non poteva mancare Amici dei Bambini, attiva nel Paese mediorientale con la campagna Non lasciamoli soli, a favore di bambini e famiglie di sfollati, che permette, tramite una donazione libera  di garantire la sopravvivenza e donare la speranza. Durante la premiazione che si è svolta al termine della maratona, Antonio Gorgoglione, coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia, insieme a Badr Safakhouri, il siriano coordinatore dell’iniziativa “SOS profughi –Muri di solidarietà”,  ha lanciato un appello a favore della popolazione di Aleppo, martoriata dalla guerra civile.

A sostenere la causa di Ai.Bi. è stata anche Veronica Inglese, giovane atleta barlettana che, dopo aver ottenuto il pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ha raccolto l’abbraccio della sua città, e Mimmo Ricatti, il corridore dell’aeronautica militare, anch’egli di Barletta, che si è garantito il primo premio. “Bisogna collaborare per l’emergenza in Siria, perché è anche la nostra emergenza e il loro mare è anche il nostro”, ha detto il vincitore dei 10 km.  “Una giornata di sole e entusiasmo, rallegrata ancor più dalla speranza: quella di poter aiutare i siriani che stanno vivendo un dramma quotidiano”, ha concluso Antonio Gorgoglione, fiducioso che si può “correre” anche per ridonare la vita.

In Siria, infatti, continuano i bombardamenti sulle città. Tra le aree più colpite quelle di Idlib e Aleppo, nel Nord del Paese: le zone in cui Amici dei Bambini ha deciso di rafforzare il proprio impegno. Di fronte alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Siria, Ai.Bi. vuole dare continuità agli interventi già realizzati fino a oggi. Per questo, abbiamo lanciato la campagna Non lasciamoli soli, a favore dei bambini e delle  famiglie di sfollati siriani: una donazione libera con cui si potranno garantire pane, ceste con alimenti di base, sostegno psicologico ed educativo, protezione, vestiti a tanti più bambini quanto più grande sarà la generosità dimostrata dai nostri donatori.