Barletta, conoscere l’adozione dopo i 60 anni: l’importanza dei nonni adottivi in due incontri con Ai.Bi. Puglia

nonni-e-nipotiOver 60 a lezione di “nonnità adottiva”. Le motivazioni e il coinvolgimento dei nonni nel percorso adottivo saranno al centro dell’incontro previsto per mercoledì 16 marzo all’Università della Terza Età di Barletta. A dialogare con i partecipanti ai corsi dell’Unitrè saranno la referente di Ai.Bi. Puglia Floriana Canfora e le psicologhe Caterina Calamo e Marina Gentile.

L’appuntamento è dalle ore 17.30 alle 19 nella sede di Unitrè, nel centro polifunzionale San Francesco della città pugliese. Sarà un incontro essenzialmente interattivo in cui verranno affrontati i temi del sostegno nel periodo di attesa, dell’accoglienza e dell’importanza del ruolo dei nonni nella narrazione della storia familiare a un nipote proveniente da lontano. I nonni, infatti, rappresentano la storia, le radici, il legame familiare, la continuità tra passato e futuro, e per questo costituiscono una presenza importante nell’esperienza di radicamento ed appartenenza dei bambini in adottivi. La relazione tra nonni e nipoti adottivi risulterà dunque indimenticabile nel tempo e verrà ricordata in epoca adulta con molta nostalgia. E così come per i futuri genitori anche per i nonni l’adozione comporta un percorso di elaborazione, attesa e riflessione.

L’appuntamento di mercoledì 16 sarà preceduto da un incontro previsto per lunedì 14 sempre alla stessa ora. In quell’occasione, la referente di Ai.Bi. Puglia Floriana Canfora traccerà una panoramica sull’adozione internazionale e sulle attività di Amici dei Bambini, promuovendo la cultura dell’accoglienza e il sostegno a distanza. In particolare ci si concentrerà sui primi passi e la descrizione della procedura adottiva. Ad arricchire l’incontro sarà la testimonianza di Elena Salvemini, mamma adottiva che ha accolto un bambino della Repubblica Democratica del Congo.