“Figlio, oggi va a lavorare nella vigna”. La bellezza dell’accoglienza protagonista al seminario di Ai.Bi. e La Pietra Scartata di Assisi

La spiritualità dell’accoglienza è al centro della riflessione dell’Associazione La Pietra Scartata e Ai.Bi. Amici dei Bambini, che rinnovano, al tradizionale seminario in corso ad Assisi, il loro sostegno e il loro ruolo di “guide” per la missione delle famiglie adottive e affidatarie

Dopo gli anni di interruzioni dovuti alla pandemia, quest’anno è tornato il tradizionale incontro di spiritualità per le famiglie dell’associazione La Pietra Scartata e del movimento Ai.Bi. – Amici dei Bambini.
Ad Assisi, nei giorni dall’8 all’11 dicembre, si susseguono una serie di incontri, momenti di preghiera, riflessioni… dedicate all’approfondimento dell’invito “Figlio, oggi va a lavorare nella vigna”, pensato per ribadire la bellezza dell’accoglienza e rilanciare la missione delle famiglie adottive e affidatarie.
L’occasione è particolarmente sentita in quanto nel 2022 ricorre il XV anno dalla fondazione de La Pietra Scartata, l’Associazione che riunisce la famiglie adottive e affidatarie che, durante la loro esperienza di accoglienza, si sono sentite chiamate a rendere testimonianza dell’amore del Padre ai bambini abbandonati o in difficoltà familiare, annunciando loro la speranza di Gesù bambino abbandonato e Risorto.

Due intense giornate di incontri, preghiere e riflessioni

Nella giornata del 9 dicembre, sono proprio l’Associazione La Pietra Scartata e la sua missione al centro del confronto, con l’iniziale lectio divina e la meditazione del brano del vangelo di Matteo, Mt 21,28-46, proposte dal consigliere spirituale dell’associazione don Massimiliano Sabbadini. A seguire la parola passerà al Presidente e fondatore di Ai.Bi. Marco Griffini per il suo discorrso introduttivo.
Gli altri interventi che si susseguono nel corso della giornata sono: “La vigna associativa: dalla preparazione del terreno alla sua cura, dalla semina, all’irrigazione, alla raccolta dei primi grappoli” a cura di Gianmario Fogliazza; “Fatiche e benefici, resistenze e grazie di una possibile regola nella vita personale, familiare e associativa” a cura di Paola Chiminazzo e Paolo Pellini; “Prospettive per la vigna: quali aree consolidare, quali servizi esplorare, quali sfide raccogliere, quali ‘mandati’ conferire/assumere?” a cura dei coniugi Marialuisa e Massimo Cecchetti e Cristina e Claudio Cafarelli.
Intensa sarà anche la giornata di sabato 10 dicembre, quando verrà affrontato il tema: “Perdono, riconciliazione, ringraziamento, restituzione: vivere la bellezza dell’accoglienza”.
Questa volta, ad aprire le riflessioni sarà il fondatore dell’Università del perdono di Torino, padre Gianfranco Testa, con una relazione dal titolo: “Perdono e riconciliazione: opzione antropologica, qualità teologica”. Un ulteriore spazio alla dimensione del perdono sarà attraversato da Adriano Como, vice-presidente dell’’Università del Perdono, con il contributo “il cammino verso il perdono: itinerari e metodologie”.
La prima parte della giornata proseguirà con due testimonianze di Greta Griffini e Sabina Perrone sul cammino percorso “dal perdono alla restituzione” e terminerà con il contributo di Davide Pellini, il quale condividerà la riflessione condotta sulla domanda se sia possibile, e doverosa, una spiritualità dell’accoglienza del tradimento. Nel pomeriggio sono in programma i contributi di Pinella Crimì, Educare alla bellezza, e di Marzia Masiello, Riconoscere, sempre e ovunque, la bellezza, cui seguirà un momento dedicato al dibattito, al confronto e alla condivisione che terminerà con le conclusioni raccolte dal presidente Griffini.