Biagio Antonacci e lo spot della Rai per le adozioni gay: iniziate le “grandi manovre del governo”

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Mentre le adozioni internazionali sono sempre più in crisi nella totale inattività della CAI (Commissione Adozione internazionale), sembrano iniziate le grandi manovre del governo per far passare la legge per estendere ai gay la possibilità di adottare. E a farsi ambasciatori e paladini dell’urgenza di una legge in questo senso, sono anche i vip. Ultimo il cantautore Biagio Antonacci che ospite di Giorgio Panariello nella trasmissione “Panariello Sotto L’albero”  in prima serata su Rai Uno, ha fatto il suo “personale” appello.

Mi piacerebbe che i bambini che sono soli a Natale, magari in orfanotrofi, bambini che non stanno con le loro famiglie a casa, ricevessero un dono non solo a Natale ma sempre – ha detto Antonacci – , e mi piacerebbe anche poterli un giorno adottare. Perché io ho deciso di fare qualcosa, perché l’adozione deve diventare una cosa naturale come è l’amore, naturalissima”. Parole fino a questo punto condivisibili. Ma Antonacci va oltre ed esplicita chiaramente il suo pensiero a favore delle adozioni ai gay.

Perché le coppie eterosessuali, gay, bisex, trisex, tutto quello che vuoi – continua-, meritano amore e meritano di dare amore. Perché  è la cosa più importante in assoluto. Basta con questo egoismo, perché ci sono tanti bambini che meriterebbero di essere cresciuti da persone che se lo possono permettere. Questa è una legge che deve assolutamente entrare in vigore prestissimo”.

E qui scoppia la bufera sulla rete, sui social, sui giornali tra gente comune e politici: piovono polemiche sul one man show di Giorgio Panariello che in diretta rimane gelato e incredulo di quanto stesse succedendo sotto i suoi occhi tanto che, imbarazzato, “rinfaccia” all’amico cantante di non esser stato informato di questo discorso durante le prove ma che comunque lo ha emozionato.

Polemiche e critiche che inondano anche sulla fanpage face book di Antonacci dove discute sull’argomento con i suoi followers, molti dei quali sembrano non aver gradito il messaggio lanciato in diretta televisiva. Uno di loro scrive “…questo tuo falso buonismo è vomitevole soprattutto da uno che è un padre (facendo riferimento precisamente a quando Antonacci dice ‘Perché le coppie eterosessuali, gay, bisex, trisex  meritano amore e meritano di dare amore’ ndr) .

Così come non si è fatta attendere la reazione da parte di alcuni esponenti della politica.

Come Carlo Giovanardi, senatore di Area Popolare: “Antonacci ha abusato disonestamente della tv di Stato per lanciare un messaggio totalmente e spudoratamente falso. In Italia sono molte di più le coppie regolarmente sposate, selezionate dai servizi sociali e autorizzate dal Tribunale dei minorenni all’adozione, rispetto ai pochi bambini realmente adottabili in Italia e nel mondo”.

“Non si capisce per qualche crudele follia un bambino – continua – che ha già avuto la sfortuna nella vita di perdere i genitori o di essere abbandonato debba ritrovarsi non con un padre e una madre di una delle tante coppie della lunghissima fila in attesa di adottare, ma finire in casa di un “genitore 1” e “genitore 2” entrambi dello stesso sesso”.

Per Giovanardi “peggio ancora se Antonacci pensa che i ricchi signori dell’Occidente i bambini possano comprarseli con l’acquisto sul mercato di materiale genetico e lo sfruttamento a pagamento della vergognosa pratica del cosiddetto utero in affitto

Sull’argomento interviene anche Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., Amici dei Bambini: “Tutti parlano di adozioni, di cani, di gatti, o come diritto estendibile ai gay…ma nessuno parla delle vere adozioni, di tutti quei milioni di bambini nel mondo che desiderano e aspettano semplicemente una famiglia, un padre e una madre che li accolga”.

“Sembra, infatti, che tutti si inteneriscano maggiormente per il povero cucciolo di cane e/o gatto – continua senza casa piuttosto che per un bambino solo, abbandonato e senza famiglia. Per l’adozione di un cane si organizzano campagne, video, spot, i social si sbizzarriscono. E i bambini? Non noto la stessa volontà di promozione all’adozione. Dove sono le campagne di informazione, di sensibilizzazione? Dove sta la politica? Cosa fa il Governo per dare una casa ai bambini soli?”

“Le adozioni internazionali sono in tremenda crisi – conclude  Griffini – ma sembra che nessuno se ne accorga. Nessuno se ne interessa. Se solo il governo e la Rai avessero dedicato quest’anno la stessa attenzione dedicata alla adozioni ai gay, oggi le coppie italiane avrebbero potuto adottare migliaia di bambini, perché si avrebbe una CAI finalmente operativa e si sarebbero aperti Paesi nuovi con cui collaborare”.

Fonte: www.vitadamamma.com