Bolivia. Sebas: “Grazie a chi mi ha adottato a distanza: ora anch’io ho una “mamita”

Per un bambino che trova l’amore di una famiglia ce ne sono ancora molti che attendono in orfanotrofio che arrivi il momento di quel caldo abbraccio. Per alcuni arriverà, altri invece attenderanno purtroppo invano. Per tutti loro c’è Ai.Bi.

Ciao a tutti, mi chiamo Sebas e sono un bambino boliviano di 3 anni.

Sono arrivato all’orfanotrofio Niño Jesús quando avevo ancora pochi mesi. Non mi sentivo bene, sentivo che il mio corpicino era ogni giorno più debole, dicevano che ero nato con un peso inferiore ai miei compagni e che soffrivo di forte denutrizione, quindi, per molto tempo sono stato accudito in un centro chiamato Albina Patiño, specializzato in tema di malnutrizione. È lì che per la prima volta mi hanno detto che avevo uno sguardo che faceva innamorare. Ho trascorso anche un po’ di tempo all’Ospedale Pediatrico perché ho avuto alcuni problemi allo stomaco, mi hanno tenuto in ospedale per un po’ fino al giorno in cui sono stato dimesso.

Adesso sono nuovamente tornato a vivere all’orfanotrofio Josè Soria, ho rivisto gli altri bambini, ho un’altra mamita, innamorata anche lei dei miei occhi. Lei si prende cura di me, con pazienza e amore mi somministra una medicina che ha una pronuncia che sembra un cartone animato: “Domperidone”, serve per curare il mio problema gastrointestinale e mi fa stare bene.

A volte, quando vedevo i miei amichetti che se ne andavano assieme ai loro genitori adottivi, pensavo che un giorno sarebbero venuti a prendere anche me, ed io ero certo di avere un cuore forte per dare amore e uno sguardo che può fare innamorare, anche se sono un bambino delicato. Chi mi conosce, sa che sognavo quel giorno.

Bolivia. Una mamma e un papà anche per Sebas

Oggi quando mi sono svegliato, la mia mamita mi ha sussurrato che alcune persone stavano venendo a trovarmi. Mentre passavo per il corridoio che sembrava infinito, mi chiedevo chi fossero quelle persone che avevo visto da lontano. La signora si sentiva un po’ nervosa e l’uomo le teneva forte la mano.

Quando ci siamo avvicinati mi ha guardato intensamente, mi ha abbracciato forte e, senza lasciarmi andare, mi ha detto: “Ora sarò sempre al tuo fianco”. Lì ho capito che loro erano i miei genitoriCi siamo guardati e so che il mio sguardo li ha fatti innamorare e so anche che ci ameremo per sempre, perché io ho tanto amore da dare e anche loro.

L’incontro è stato emozionante, mio ​​papà non sapeva cosa fare per giocare con me e mia madre non smetteva di guardarmi.  Il dottore dell’orfanotrofio si è avvicinato a loro, io avevo un po’ paura che gli dicesse che sono un bambino delicato e che i miei genitori non sarebbero più venuti a trovarmi. Loro invece hanno detto: “Non voglio vedere niente e non mi interessa di niente, dal momento in cui l’ho visto è diventato mio figlio e nessun referto mi farà cambiare idea”.

Bolivia. Un’Adozione a Distanza per i bimbi ospiti dell’orfanotrofio Niño Jesús

Per un bambino che trova l’amore di una famiglia ce ne sono ancora molti che attendono in orfanotrofio che arrivi il momento di quel caldo abbraccio. Per alcuni arriverà, altri invece attenderanno purtroppo invano.

Per tutti loro c’è Ai.Bi. che grazie al prezioso aiuto dell’Adozione a Distanza si prende cura delle loro necessità: scolastiche, sanitarie, alimentari e di molto altro ancora!

Aiutaci anche tu!

Adotta a Distanza l’orfanotrofio Niño Jesús in Bolivia. 30 bambini, da 0 a 6 anni soli, abbandonati o in difficoltà familiare, attendono il tuo aiuto.