Bolzano. Pan di Zucchero… dove l’accoglienza è di casa

A Bolzano, Ai.Bi. entra in contatto con storie di dolore e di speranza, grazie al  progetto “Il futuro è bambino”, e, parallelamente, porta nelle scuola alcuni temi dell’Agenda 2030, grazie all’iniziativa “Io, tu, noi e il mondo”

All’interno del progetto Il Futuro è bambino, il corso d’italiano per i MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati)  è sempre occasione di incontro e conoscenza. In questo contesto, Ai.Bi. scopre storie spesso fatte di sofferenza ma anche di speranza.

Dal Gambia all’Italia per tornare a essere una Persona

Durante una di queste lezioni, mentre si parlava di geografia,  un ragazzo africano, arrivato da due mesi a Bolzano,  ha raccontato il suo viaggio, durato quattro anni, dal Gambia, attraversando l’Africa, parte dell’Asia e i Balcani per arrivare in Italia.
Ha patito sete, restando nel deserto per tre giorni senza acqua, e fame; è stato picchiato dai trafficanti, restando nelle loro case in Libia, prigioniero per molti mesi.
Un ragazzo che ha sopportato angherie di ogni tipo e, partito bambino, è diventato adulto durante il viaggio.
Ora finalmente è Italia ed è di nuovo una Persona.

Io, tu, noi e il mondo

Con il progetto Io, tu, noi e il mondo, Ai.Bi. porta nelle scuole alcuni temi dell’Agenda 2030.
Nel primo e nel secondo incontro con una classe di quarta elementare, Simone Bianchini ha affrontato il tema della povertà, il primo “goal” dell’Agenda.
Portare il giovane pubblico a ragionare sulla questione povertà zero entro il 2030 ha suscitato un dibattito partecipato.
I bambini sono stati molto attenti e riflessivi, ma anche spontanei e, con la loro splendida filosofia consequenziale, hanno lasciato a bocca aperta i presenti.

La vera ricchezza è la famiglia

Concetti come ricchezza e povertà hanno portato a ragionare sui verbi “avere” e “non avere”.
E alla domanda: “Che cosa vi viene in mente se parliamo di ricchezza?”
Le risposte sono state: Ronaldo, Maria De Filippi, Calcio serie A, ma anche queste parole: “La ricchezza è avere una famiglia”.

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