Bonus 2021 bloccati. Non ci sono i decreti attuativi

Mancano ancora circa 500 decreti attuativi per rendere effettivamente operative le leggi approvate nell’ultimo anno e mezzo del Governo Conte. Tra queste, quelle che riguardano diversi bonus 2021 previsti nella Legge di Bilancio.

Si fa presto, più o meno, a fare una legge. Dopo la sua stesura, le discussioni e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, però, il passaggio che conclude l’iter legislativo di un provvedimento è quello dei decreti attuativi, necessari proprio per valutare, e regolamentare, tutti gli aspetti pratici che la concreta applicazione di una legge comporta.

253 decreti attuativi su 792. E i bonus 2021 rimangono sospesi

Secondo i dati riportati da La Stampa, nell’ultimo anno e mezzo del Governo Conte, per rendere effettivamente operative le leggi approvate sarebbero stati necessari 792 decreti attuativi. Ad oggi, sono solo 253 quelli effettivamente deliberati, mentre a provvedere agli oltre 500 che mancano dovrà essere, ora, il Governo Draghi. L’operazione, però, non è certo automatica, e i ritardi accumulati fanno mettere in dubbio l’effettivo avvio dei provvedimenti annunciati.

Bonus in Legge di Bilancio: quali salteranno?

Detto che dei 500 decreti attuativi che si attendono, diversi sono legati a provvedimenti risalenti anche a oltre un anno fa, all’appello mancano anche gran parte di quelli che si riferiscono al pacchetto di incentivi inseriti nell’ultima Legge di Bilancio da 40 miliardi di euro. Sono i cosiddetti bonus 2021, che vanno da quello per l’acquisto degli smartphone a quello per occhiali e lenti a contatto, passando per il bonus TV, il bonus rubinetti nonché gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Insomma, una bella fetta degli aiuti più immediati promessi per sostenere le famiglie nelle difficoltà economiche legate alla Pandemia.

Difficile prevedere quando la situazione potrà sbloccarsi, sia perché nei prossimi mesi i ministeri saranno molto impegnati nella gestione dei progetti legati al Recovery Fund, sia perché lo strumento dei cosiddetti “bonus a pioggia” non sembra essere il più gradito dal nuovo governo. L’attività di controllo, comunque, non manca, a partire dal report da poco pubblicato dall’Ufficio per il programma di Governo: “Monitoraggio dell’attuazione delle norme in materia di emergenza epidemiologica Covid-19”, che nel sottolineare quanto è stato fatto finora, auspica comunque “altre attività di monitoraggio, in grado di rappresentare con precisione l’effettiva ‘messa a terra’ delle misure, consentendo di verificare, ad esempio, il numero dei soggetti raggiunti, l’entità delle risorse utilizzate, i tempi dell’attuazione”.