Bonus bebè richiesto nel 2015. Ultime settimane per non perderlo anche per i genitori adottivi

bonus bebèUltime settimane per non perdere il Bonus Bebè per tutti coloro che l’hanno richiesto nel 2015. C’è tempo infatti solo fino al 31 dicembre per presentare all’Inps l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) valido per il 2016 e non perdere quindi l’assegno a sostegno del nucleo famigliare. La misura al momento è sospesa, ma l’istituto di previdenza segnala che potrà riprendere l’erogazione del bonus relativo all’intero anno 2016 solo con la presentazione, entro e non oltre la fine dell’anno, dell’attestazione 2016.

L’Inps ricorda i requisiti necessari per l’accesso al bonus. I nuclei famigliari con un Isee inferiore ai 7mila euro potranno usufruire di assegni mensili di 160 euro, per un totale di 1.920 euro all’anno. Coloro che invece hanno un Isee compreso tra 7mila e 25mila euro potranno contare su 960 euro annui, suddivisi in assegni mensili da 80 euro. La misura riguarda tutte le famiglie che, nel triennio 2015-2017, mettono al mondo un bambino o ne adottano uno, ed è valida per 3 anni dal momento della nascita del figlio biologico o dell’ingresso in famiglia di quello adottato. Tutto ciò sempre a patto che, nel corso del triennio, permangano sempre i requisiti reddituali stabiliti.

A questo scopo, si ricorda inoltre che, una volta accettata la domanda, è necessario presentare all’Inps anche la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) che certifichi proprio il fatto che il nucleo famigliare richiedente sia ancora in possesso dei requisiti necessari per poter usufruire del bonus.

Le Dsu Isee scadono il 15 gennaio di ogni anno. Pertanto, una domanda presentata per il bonus per esempio a novembre 2015 non vale fino a novembre 2016, ma era valida solo fino al 15 gennaio 2016. Il relativo Isee, quindi, andava elaborato a partire dallo stesso 15 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre. Chi dovesse farlo oltre questa data perderà quanto gli sarebbe spettato per il 2016 e nel 2017 non potrà più fare valere la precedente domanda. Dovrà quindi presentare una nuova richiesta, corredata del relativo Isee. L’assegno verrà erogato, ma solo a partire dalla presentazione della nuova domanda, senza quindi la possibilità di recuperare i mesi non erogati.

Lo stesso meccanismo sarà valido anche per chi ha presentato la richiesta, o è intenzionato a farlo, nell’anno in corso. Chi sta preparando la domanda in questi giorni, quindi, ricordi di elaborare il nuovo Isee e inviarlo all’Inps già a gennaio/febbraio 2017.

 

Fonte: Avvenire