Adozioni internazionali. Boschi: “Previsti 20 milioni in più per i rimborsi alle famiglie adottive”. Ma le coppie che hanno adottato nel 2011 sono ancora in attesa

boschiNuovo ossigeno, in termini economici, promesso dal governo alle famiglie adottive. Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che il 10 maggio è stata nominata presidente della Commissione Adozioni Internazionali, ha infatti assicurato lo stanziamento di ulteriori risorse destinate a rimborsare parte delle spese sostenute dalle coppie che, negli anni scorsi, hanno adottato un bambino straniero. Lo ha fatto mercoledì 8 giugno in occasione del question time alla Camera dei Deputati, rispondendo a un’interrogazione dell’onorevole Eleonora Bechis del gruppo Misto – Alternativa Libera – Possibile.

Bechis ha ricordato che nel 2007 venne istituito il Fondo per le politiche alla famiglia che prevedeva, tra le altre cose, anche misure di sostegno economico per le adozioni internazionali. “Se fino a qualche tempo fa – ha però denunciato la deputata – tali risorse erano impiegate unicamente per il rimborso di parte delle spese sostenute dalle famiglie adottive, ora sembrano invece destinate in generale al funzionamento della Commissione Adozioni Internazionali. Una situazione di scarsa chiarezza che ha indotto Bechis a chiedere al ministro Boschi che le somme dedicate alle adozioni siano destinate a supportare gli sforzi economici delle famiglie adottive.

“Con la legge di stabilità – ha spiegato la neopresidente della Cai – abbiano istituito un apposito fondo, presso il ministero dell’Economia, che prevede 15 milioni all’anno a decorrere dal 2016″, un “elemento di semplificazione rispetto al vecchio fondo indistinto per le politiche della famiglia”. Oltre a questa somma, Boschi ha assicurato che “nell’ambito delle risorse relative al 2016, ci sono altri 7,5 milioni destinati ai rimborsi, cui si aggiungono altri 12,5 destinati sempre alle spese sostenute“.

Il ministro delle Riforme ha anche ricordato il Testo Unico sui Redditi prevede la possibilità di ottenere la deduzione fino al 50% delle spese sostenute per le procedure di adozione internazionale. Relativamente alle famiglie alle quali, dal 2011, non sono stati ancora erogati i rimborsi, Boschi si è però limitata a dire che Silvia Della Monica – che, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che rende operativa la nomina del ministro delle Riforme al vertice della Cai, è ancora sia presidente che vicepresidente della Commissione – avrebbe genericamente fornito elementi per rassicurare le coppie in attesa.

Considerazioni che hanno lasciato Bechis solo “parzialmente soddisfatta”. La deputata del gruppo Misto ha infatti replicato che le famiglie adottive “non si vedono corrispondere rimborsi da 5 anni” e che “le spese per l’adozione internazionale sono spesso ingenti, dai 15 ai 30mila euro”. Resta infatti da colmare una lacuna creata negli anni scorsi, quando le somme stanziate per il Fondo per le adozioni internazionali sono andate progressivamente diminuendo, rivelandosi assolutamente insufficienti a rispondere alle esigenze delle famiglie adottive.