Brasile: 5300 minori dichiarati adottabili, ma hanno più di tre anni!

brasile_44Più di 44 mila bambini in situazione di vulnerabilità e a rischio abbandono, sono temporaneamente accolti in alcune strutture in Brasile, in attesa che si delinei il loro futuro. Sono minori che vivono in un limbo da cui non sanno come e quando usciranno. Questi bimbi sono aggrappati alla speranza di tornare ad essere figli, o attraverso il reinserimento nella propria famiglia biologica, o grazie all’adozione nazionale o internazionale.

Gabriel Matos, Giudice ausiliare del Consiglio Nazionale della Giustizia, meglio conosciuto come CNJ (Conselho Nacional de Justiça), ha organizzato lo scorso maggio un incontro nazionale in cui venivano invitati dei “coordinatori dell’Infanzia” del Pubblico Ministero, cioè i giudici che si occupano di minori.

L’incontro mirava a discutere i principi dello Statuto del Bambino e dell’Adolescente (ECA) e a delineare gli obiettivi da raggiungere per gestire tale situazione d’emergenza.

In questa occasione, il Giudice Matos ha dichiarato che i bambini accolti nelle strutture saranno dichiarati adottabili solo dopo aver valutato tutte le alternative possibili all’adozione e dopo aver fatto ogni tentativo possibile per il reinserimento nella famiglia d’origine.

L’istituzionalizzazione è una situazione temporanea. Verrà mantenuta solo finché non si capirà se c’è la tranquillità e la sicurezza necessarie perché i bambini ritornino nei loro rispettivi nuclei familiari naturali”. Il giudice ha poi presentato uno studio, elaborato a livello nazionale, da cui risulta che il numero dei bambini già dichiarati adottabili e inseriti nel database del Brasile è 5300.

Matos ha espresso la sua grande preoccupazione per questi minori che non riescono ad essere adottati perché, pur avendo solo 3 anni, sono considerati dalle aspiranti coppie adottive, già troppo grandi:Le persone vogliono bambini più piccoli, mentre sono quelli più grandicelli la vera emergenza”, ha concluso.

 

Fonte: agenciabrasil.ebc.com