Brescia. L’arte terapia contro l’isolamento da covid. Il Pan di Zucchero di Ai.Bi.

Pan di Zucchero di Roè Volciano. La parola ai volontari “occhi di bambini sorridenti, occhiate di sfida, rabbia e dolore…risa, urla, dispetti, ripicche…”

Al via progetto di arte terapia:con la musica, la pittura, la fotografia e l’arte possiamo aiutarli a rinascere.

Cosa significa fare la volontaria per un centro Pan di Zucchero? Lo racconta Anna che frequenta da anni quello di Roè Volciano (Valsabbia)Come si fa a descrivere in poche righe un’esperienza di così alto valore sociale? Ecco, pensiamo ad un contenitore, cosa ci mettiamo? Per esempio occhi di bambini sorridenti, occhiate di sfida, rabbia e dolore; aggiungiamo risa, urla, dispetti, ripicche, giochi, capriole…”.

 “Sono convinta che miracoli non se ne possono fare –continua  ma incontrare una modalità diversa di relazione e il seme della gentilezza e dell’accoglienza ricevuti in questo spazio ‘privilegiato’, nel tempo, malgrado la strada in salita che hanno davanti, potranno diventare strumenti per la crescita personale”.

 “Sull’educazione Ai.Bi ci mette… arte”

E uno strumento di crescita personale sono i laboratori di arte, di musica, di ceramico terapia in cui Ai.Bi crede molto come strumento per aiutare i bambini a “comunicare”, tradurre, metabolizzare e superare piccoli grandi disagi. Ci crede talmente  tanto da dare il via al progetto “Sull’educazione Ai.Bi. ci mette… arte” su cui chiediamo il supporto di tutti voi: piccolo o grande che sia farà la differenza. Basta andare su www.produzionidalbasso.com e contribuire alla causa.

Il progetto: con l’arte terapia si superano i traumi dell’isolamento da covid

Il progetto nato per rispondere alle esigenze dei bambini e degli adolescenti che in questa pandemia hanno subito un graduale impoverimento relazionale, educativo, sanitario e familiare con traumi nel medio e lungo periodo, mira, attraverso l’avvio di laboratori d’arte, ludico creativi, artigianali e di “antichi mestieri” a fornire ai minori, in particolare quelli più fragili strumenti di comunicazione e di interrelazione alternativi alla comunicazione verbale. Laboratori che si avvarranno non solo della presenza fisica e testimonianza concreta di artisti, ceramisti e artigiani, ma anche di strumentazioni digitali moderne così da creare un ponte di dialogo tra generazioni e “mondi” apparentemente agli antipodi.

Grazie a voi garantiremo a oltre 300 bambini di 8 città, tra le più colpite dalla pandemia, 500 ore di laboratori di arte terapia, ludico creativi, artigianali e di “antichi mestieri” per la rielaborazione trauma covid e la valorizzazione del potenziale dei minori, con la presenza di educatori, pedagogisti e artisti (ceramisti, clown terapeuti, musicoterapisti, ecc.).

Laboratori che saranno avviati in tutti i Pan di Zucchero d’Italia come quello di Roè Volciano (in Valle Sabbia, nel bresciano) che, arrivato al sesto anno di attività, offre supporto ai bambini e ragazzi del territorio grazie a un’equipe educativa e di volontari che li affianca nel sostegno compiti e nelle diverse attività pomeridiane.

Roè Volciano. Un punto di riferimento per tutti il territorio

70 bambini delle scuola primarie e 69 adolescenti della scuole secondarie della Valle Sabbia hanno beneficiato di un supporto nel processo educativo;  oltre 130 famiglie del territorio hanno registrato, grazie al sostegno psicologico e educativo a favore dei minori, un’evoluzione positiva delle relazioni intra e inter familiari; la comunità ha assunto un ruolo cruciale nella prevenzione e cura del disagio sociale, partecipando attivamente alle attività di progetto e del Centro e rafforzando il proprio ruolo educante; e non da meno il territorio (pubblica amministrazione, realtà associative, cittadinanza, scuole) collabora sinergicamente da anni per garantire lo sviluppo del progetto e la continuità del servizio, mettendo in campo risorse materiali, umane e finanziarie.

Ora bisogna intensificare e non perdere tempo: aiutaci ad avviare i laboratori d’arte. Sostieni anche tu il progetto “Sull’educazione Ai.Bi ci mette arte