Brusciano (Na), seconda tappa per “Mettiamo l’abbandono nel pozzetto”. Piccoli atleti di pallanuoto in campo per l’accoglienza

pallanuoto-torneo-rari-nantesLa solidarietà torna in vasca, pronta a segnare il gol più importante: quello contro l’abbandono. Domenica 13 novembre, a partire dalle ore 9.30, è in programma la seconda giornata della manifestazione “Mettiamo l’abbandono nel pozzetto”, il torneo di pallanuoto riservato ai piccoli atleti della categoria under 11 organizzato dall’Asd Rari Nantes Salerno a sostegno dei progetti di Amici dei Bambini.

Dopo il debutto del 30 ottobre a Salerno, che ha fatto il pienone di pubblico e di entusiasmo, il torneo di sposta ora a Brusciano, in provincia di Napoli. A turno, infatti, le società sportive che hanno aderito all’iniziativa ospiteranno le partite della manifestazione, fino al gran finale di metà gennaio, nuovamente a Salerno. Domenica 13 si andrà dunque a fare visita all’Aqavion di Brusciano.

Anche in quest’occasione la raccolta fondi sarà destinata a sostenere le attività del centro servizi alla famiglia “Pan di Zucchero” di Ai.Bi., realizzato nella sede delle Acli Provinciali a Salerno, dove grandi e piccoli possono usufruire di servizi di sostegno psicologico, laboratori creativi, accompagnamento scolastico e tutela della famiglia.

La “mente” dell’iniziativa è Enrico Gallozzi, presidente della Rari Nantes, particolarmente sensibile al tema dell’adozione e dell’affido, avendo vissuto personalmente questa meravigliosa esperienza come papà adottivo di Ai.Bi. Non a caso, tra l’altro, la prima squadra della Rari Nantes, impegnata nel campionato nazionale di serie A2, per il terzo anno consecutivo fa da sponsor alle attività e ai progetti di Ai.Bi. Ed è stata proprio la società giallorossa ad avere l’idea di coinvolgere i giovanissimi atleti under 11 con l’obiettivo di mettere finalmente l’abbandono nel “pozzetto”: quest’ultimo infatti, nella pallanuoto, è la porzione di campo in cui un giocatore viene relegato in caso di espulsione. Cacciamo quindi l’abbandono e chiudiamolo in un pozzetto!

“La nostra intenzione è quella di coinvolgere gli atleti più giovani sui temi dell’accoglienza e del sostegno alle fasce più deboli – ha sottolineato Gallozzi in occasione della prima giornata del torneo -. Abbiamo fin da subito avuto un ottimo riscontro da tante società campane che hanno accettato il nostro invito con entusiasmo. È un torneo atipico perché non è prevista una classifica ufficiale ed è aperto a tutte le società che via via vorranno aggregarsi”.