Bulgaria. Ottima la sinergia tra autorità centrale ed enti autorizzati

bimbo-finestra 400 286Migliorare l’adozione in tutti i suoi aspetti. Con questo obiettivo si è svolto in Bulgaria un importante incontro che ha visto la partecipazione fattiva  del Ministero della Giustizia, ovvero  l’Autorità centrale del Paese; il Dipartimento “Tutela internazionale dei bambini”,  l’Agenzia per l’Assistenza Sociale (ASA) e due rappresentanti dell’ AOMO (Associazione degli enti accreditati in Bulgaria).

Il convegno ha sancito l’ottima sinergia tra gli enti autorizzati e l’autorità centrale bulgara. Il prossimo appuntamento sarà in autunno quando con l’aiuto di AOMO verranno definiti gli standard operativi che unificheranno l’attività di tutte le Direzioni regionali di assistenza sociale e le Direzioni di tutela del bambino.

Intanto un primo fondamentale risultato è la cancellazione di 500 famiglie affidatarie, avvenuta su indicazione degli enti autorizzati.  Eventuali future segnalazioni di famiglie affidatarie non in grado di fornire un’adeguata accoglienza ai piccoli da loro accolti, verranno segnalati dagli enti autorizzati all’ASA, che farà i necessari controlli. I risultati saranno presentati al Ministero della Giustizia per le opportune valutazioni.

L’incontro ha anche stabilito la necessità di iscrivere nel registro dei minori adottabili i bambini che si trovino in famiglie affidatarie o in comunità educative. Altro obiettivo ritenuto essenziale è quello di scongiurare la permanenza a lungo termine dei bimbi all’interno di famiglie affidatarie. Il direttore generale dell’Asa ha elencato le priorità che dovranno impegnare tutti coloro che si occupano di infanzia abbandonata. In primo luogo occorre prevenire l’abbandono dei minori, e laddove possibile favorire il loro reinserimento nella famiglia d’origine. Quindi procedere alla chiusura degli istituti per minori abbandonati con particolare riguardo per i centri che accolgono i bambini con problemi psichici e fisici. Terzo punto ribadito è che i bambini senza famiglia hanno diritto di essere adottati, quindi l’accoglienza in una famiglia affidataria dev’essere percepita e utilizzata come una misura temporanea di tutela del bambino.

Non è esagerato dire che il convegno rappresenta una piccola rivoluzione nella tutela dell’infanzia abbandonata. Per la prima volta il Ministero di Giustizia, per bocca del viceministro Verginia Micheva-Ruseva, si è espresso con forza a favore dell’iscrizione dei bambini in stato di abbandono nel registro dei minori adottabili e contestualmente l’ASA ha inaugurato un nuovo atteggiamento, impegnandosi a controllare e cambiare tutti i elementi che non sono nell’interesse dei bambini.

La speranza è che queste novità costituiscano presto il viatico per nuove adozioni, all’interno del Paese stesso o all’estero.  Incoraggianti i dati delle adozioni concluse da Amici dei Bambini nel primo semestre del 2015. In soli sei mesi sono stati adottati 14 bambini, raggiunto quindi il numero di adozioni concluse nell’intero 2014. Sempre lo scorso anno il totale dei bambini nati in Bulgaria e arrivati nel nostro Paese attraverso un iter adottivo sono stati 88.