Bulgaria: verso la chiusura degli orfanotrofi

Oltre il 90% dei comuni sono pronti ad iniziare il ritiro dei bambini provenienti dagli orfanotrofi ed offrire loro sistemazioni alternative.

È quanto hanno comunicato i sindaci che hanno partecipato ad una riunione del gruppo di lavoro sulla de-istituzionalizzazione dei bambini, comunicano dal centro stampa del consiglio dei ministri. 

Il presidente del gruppo, il ministro della gestione dei fondi UE, Tomislav Donchev, è fermamente convinto che è tempo per la Bulgaria di fare il prossimo passo evolutivo a favore della cura dei bambini. 

“Per i bambini senza genitori non è sufficiente essere vestiti, essere nutriti o essere al caldo. Così probabilmente ci curiamo dei loro corpi, li aiutiamo a crescere fisicamente, ma li destiniamo ad essere socialmente inadeguati”, il ministro Donchev ha aggiunto che prendersi cura dei minori soltanto attraverso l’istituzione non dà loro nessuna possibilità di realizzarsi come individui completi nella società. 
 

Secondo la “Mappa nazionale dei servizi a residenza” elaborata dall’Agenzia di Stato per la tutela dei minori (DAZD) è prevista la creazione di 133 centri per l’alloggio di tipo familiare e di 27 case di accoglienza in 63 comuni. 

La loro costruzione sarà finanziata in base al PO “Sviluppo Regionale” e dal programma “Sviluppo Rurale”.