Cagliari. Adolescenti in barca a vela: parte il progetto “Moby Dick”

Si sono svolti gli incontri di informazione con gli adolescenti del gruppo post-adozione e con i loro genitori per avviare il progetto Moby Dick, che mira a fornire le nozioni di base della navigazione in barca a vela

Moby Dick, nome quantomai evocativo per un’iniziativa molto bella pensata per gli adolescenti del gruppo post-adozione, seguiti dalla sede cagliaritana di Ai.Bi. Amici dei bambini, che apprenderanno le nozioni di base della navigazione in barca a vela.

Superare la “linea d’ombra” sulle tracce di Moby Dick: adolescenti in barca a vela

In attesa che l’emergenza sanitaria allenti un po’ la sua morsa e permetta l’organizzazione effettiva delle attività in barca a vela, lunedì 19 e martedì 20 è stato comunque presentato il progetto, raccontandolo alle famiglie e anticipando le “questioni formali”.
I primi sono stati i ragazzi adottivi del gruppo di post adozione, mentre, il giorno seguente, è stata la volta dei loro genitori. Ragazzi, naturalmente, entusiasti di partecipare a un percorso tutti insieme, e genitori altrettanto contenti per questa nuova opportunità di crescita.

Al di là delle emozioni, dell’entusiasmo e delle aspettative di ciascuno, la sintesi più efficace del progetto è nelle parole di A. T., volontario, skipper e uomo di mare, che terrà le lezioni ai ragazzi: “In quell’età delicata della giovinezza, ho vissuto le esperienze di navigazione come una fase formativa del mio carattere, un passaggio iniziatico al divenire adulto: le decisioni, le responsabilità, il confronto, la condivisione in un ambiente senza bugie, perché la natura non mente!”

I ragazzi sono pronti ad alzare le ancore e gonfiare le vele.