Cagliari. La vita attraverso un orfanotrofio

Giovedì 21 settembre, al centro EXMA di Cagliari, la psicologa di Ai.Bi. Marcella Griva dialogherà con Simona Baldelli, autrice del libro Il pozzo delle bambole nel quale racconta la storia di Nina, bambina abbandonata in un orfanotrofio negli Anni ‘50

Leggere la storia personale di una bambina che diventa adulta e, con essa, le trasformazioni di una Paese e una società a partire… da un orfanotrofio. Semplificando molto potrebbe essere descritto così il romanzo Il pozzo delle bambole, scritto da Simona Baldelli, edito da Sellerio e vincitore del Premio letterario nazionale Donna Scrittrice.
Un libro che porta i lettori all’interno di un orfanotrofio negli anni del dopoguerra per raccontare la storia di Nina, che in quell’orfanotrofio è stata abbandonata, e di Lucia, che lì arriva qualche anno dopo trovandosi indifesa e impreparata all’impatto con una realtà in cui punizioni, divieti e cattiveria sono all’ordine del giorno.
Nina si sente in dovere di difendere Lucia e tra le due nasce un rapporto di amicizia che è anche il mezzo attraverso il quale scoprire la differenza fra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, conoscere il senso di esclusione e il valore della solidarietà.
Ma il romanzo segue Nina anche una volta uscita dall’orfanotrofio, quando si ritrova ad affrontare un mondo sconosciuto al quale nessuno l’ha mai preparata (una cosa che ben conoscono i care leavers ai quali, non per nulla, Ai.Bi. dedica diversi progetti di accompagnamento e reintegrazione).
Così, “le vicende private e sentimentali delle ragazze si mescolano a quelle pubbliche, tutto attorno l’Italia cambia, pare lasciarsi indietro l’oscurità del passato, scopre i consumi e le réclame, la moda e le prime utilitarie, mentre le radio a transistor raccontano una trasformazione dei costumi a tempo di canzoni. La colonna sonora di ciò che poteva essere e non è stato”.

Un incontro per parlare di orfani e accoglienza

Della vita che orfani e trovatelli conducevano nell’istituto e dei grandi cambiamenti sociali e culturali dell’epoca, narrati nel romanzo, l’autrice parlerà giovedì 21 settembre, in un dialogo, moderato da Alessandra Ghiani, con la psicologa e psicoterapeuta Marcella Griva, esperta di adozione e da tempo collaboratrice di Ai.Bi. – Amici dei Bambini.
L’incontro si terrà nel centro comunale d’arte e cultura EXMA di Cagliari alle 18.30 all’interno del festival Éntula organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna e con la main sponsorship di GAXA e Tiscali.