Cagliari. L’inizio col botto di Ai.Bi.: 13 bambini adottati nei primi 4 mesi del 2015. Sabato 23 maggio, ore 10, via monsignor Cogoni, 7/A

bimba giardino innaffia 400“Adottare un bambino è un gesto di altruismo e solidarietà che richiede forza di volontà e costanza. Di fronte alle difficoltà occorre non perdersi d’animo e andare avanti fino a raggiungere la meta”. A parlare è una delle 12 coppie adottive di Ai.Bi. tornate a inizio maggio dal viaggio in Cina, dove sono andate a prendere i loro figli. Questa famiglia sarà l’ospite speciale dell’Open Day sull’adozione internazionale in programma a Cagliari, sabato 23 maggio, dalle ore 10 fino alla sera, presso la sede di Ai.Bi. Sardegna, in via monsignor Cogoni 7/A.

La loro sarà una testimonianza capace di rendere bene l’idea delle difficoltà e delle gioie di un percorso lungo e affascinante come quello dell’adozione. Un percorso che per i neogenitori sardi è durato ben 6 anni, tra colloqui con i giudici minorili, corsi di preparazione, verifiche si assistenti sociali e psicologi, seminari e ancora videoconferenze, tanti passaggi burocratici, complicazioni e sforzi finanziari. Ma alla fine, non c’è nulla di più appagante che poter abbracciare tua figlia. Anche per le coppie che hanno già dei figli biologici”. L’emozione di aver coronato il proprio sogno e la gioia che si legge negli occhi di una bambina di 2 anni e mezzo sono i simboli della voglia di rinascita dell’adozione internazionale.

Quella stessa rinascita che, oltre alle coppie, desiderano anche i figli adottivi, altri protagonisti dell’Open Day di Cagliari, dove porteranno le loro storie.

Degli aspetti più tecnici dell’adozione parlerà invece la dottoressa Marcella Griva, psicologa e psicoterapeuta di Ai.Bi. Sardegna, nel corso del suo intervento: “Le risorse della coppia nel percorso adottivo: l’accoglienza dalla parte dei genitori. Come mi devo preparare per accogliere un bambino, quali risorse devo mettere in gioco, quali difficoltà mi aspettano?”

Spazio anche alle domande delle famiglie alle quali potranno dare una risposta i rappresentanti del Tribunale per i minorenni, del Centro Affido di Carbonia, dei Servizi sociali e della Fondazione “Domus de Luna”.

Ma l’Open Day di Cagliari  non si fermerà qui. Dalle ore 18 i bambini presenti saranno coinvolti in un divertente laboratorio per la piantumazione di ortaggi e di fiori in un orto creato per l’occasione. La giornata finirà con il pranzo comunitario che regalerà un momento di fraternità per le famiglie adottive e affidatarie.

Una riflessione sui dati dell’accoglienza adottiva sarà invece proposta dal responsabile della sede Ai.Bi. di Cagliari, Alessandro Cuboni. La Sardegna non resta immune dalla crisi dell’adozione internazionale. Dal 2011 al 2013 le adozioni completate si sono dimezzate, da 53 a 27, e un forte calo si è registrato anche per quanto riguarda i minori adottati, scesi da 76 a 53. Il nuovo anno, però, per Amici dei Bambini è iniziato con il botto: nei primi 4 mesi sono stati adottati per 13 bambini.