Cari bambini del Kenya tenete duro… passerà tutto!

Nel corso dell’emergenza coronavirus sono state organizzate sessioni di supporto psicologico per i bambini  dei centri di accoglienza seguiti dal Sostegno a Distanza di Amici dei Bambini

L’emergenza sanitaria derivante dal coronavirus ha comportato la chiusura delle scuole anche in Kenya. In questo momento di difficoltà generale, l’assistenza offerta da Ai.Bi. grazie al Sostegno a Distanza è stata essenziale.

Gli istituti scolastici in Kenya sono chiusi da circa 4 mesi. Tra questi anche la Shelter Children’s Home, centro che sorge nella Contea di Kajiado, terra Masai, a circa 35 Km da Nairobi.

La struttura può accogliere fino a 138 piccoli ospiti orfani o abbandonati e bambine che hanno subito mutilazioni genitali o salvate da matrimoni precoci.

Grazie al Sostegno a Distanza, dal 2012 Ai.Bi. supporta il centro affinché i minori accolti possano vivere in un ambiente protetto, frequentare la scuola, ricevere assistenza medica ed essere accompagnati in un percorso di riavvicinamento alle famiglie di origine.

Gli insegnanti e il personale del centro non erano affatto preparati a dover affrontare un periodo così lungo di emergenza, con scuole chiuse e studio a distanza.

I bambini vogliono tornare a scuola!

I bambini, dopo tanti mesi, sono stanchi della situazione e non hanno più energia e voglia di continuare a ripassare e studiare da casa, sebbene gli assistenti sociali e il personale del centro li stimolino e li incoraggino con costanza.

Nel mese di giugno Ai.Bi. grazie al Sostegno a Distanza ha reso possibile l’implementazione delle attività del centro a favore di 138 minori vulnerabili.

A causa dell’emergenza coronavirus, 32 famiglie hanno deciso di riportare a casa i propri figli durante il periodo di chiusura delle scuole, per paura che risiedere nell’istituto potesse incrementare il rischio di contagio, anche se l’istituto è mantenuto in tutta sicurezza e non sono ammesse visite in questo periodo appunto per proteggere il più possibile i minori accolti al suo interno.

Sono state distribuite derrate alimentari, dispositivi di protezione individuali, sono state organizzate sessioni di supporto psicologico per i bambini e per il personale del centro e infine sono stati organizzati dei momenti di sensibilizzazione per i minori riguardo malattie infettive, prevenzione, igiene e malattie sessualmente trasmissibili.

I bambini, dal canto loro, non vedono l’ora di poter tornare nuovamente a scuola.

Quando gli studenti delle classi tra la quarta e l’ottava sono venuti a sapere che molto probabilmente gli esami quest’anno saranno posticipati sono rimasti molto dispiaciuti e hanno perso l’entusiasmo nello studio, energia che grazie alle sessioni di supporto psicosociologico hanno fortunatamente un pochino ritrovato.

La scuola continua a mandare esercizi e materiale di studio agli studenti e gli operatori del centro sono sempre al loro fianco per assisterli e per spronarli.

Grazie ad Ai.Bi. e al Sostegno a Distanza, Shelter Children’s Home ha avuto anche l’opportunità di assistere due famiglie segnalate dalle autorità locali che versavano in una situazione di estrema emergenza e che grazie ad Ai.Bi e al Sostegno a Distanza ora hanno potuto ricevere l’aiuto di cui necessitavano.

Aiuta Ai.Bi. a continuare a supportare le attività del Shelter Children’s Home in Kenya. Grazie al Sostegno a Distanza, 25 euro, un caffè in meno al giorno per te, puoi permettere a tanti minori in difficoltà di studiare, essere nutriti e curati. Diventa parte attiva del cambiamento. Sostieni a Distanza la Shelter Children’s Home!