Caro bollette: nessun aumento nei mesi di luglio, agosto e settembre

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto da oltre 3 miliardi confermando gli aiuti per calmierare il caro bollette. Incentivi anche per lo stoccaggio del gas in vista dell’autunno

Sono ormai 4 mesi che la guerra infuria in Ucraina e che le sue conseguenze si fanno sentire, con sempre maggior forza, in tutto il mondo. In Italia le bombe non esplodono, per carità, ma gli effetti della guerra si avvertono soprattutto sul versante economico, con l’inflazione che galoppa e i prezzi di energia e carburante che sembrano inarrestabili.
Il Governo, fin dalle prime settimane successive all’attacco della Russia in Ucraina, ha messo in campo diverse misure per cercare di attutire l’impatto dei rincari sulle famiglie. Misure temporanee, naturalmente, ma che di giorno in giorno stanno venendo rinnovate e in certi casi aumentate, visto il perdurare dell’emergenza.

Confermati gli aiuti contro il caro bollette

Ecco, dunque, che nella giornata di mercoledì 22 giugno è arrivato l’ok del Consiglio dei Ministri a un nuovo decreto da 3,27 miliardi per continuare sulla strada del sostegno alle famiglie, cominciando dall’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico anche per il terzo trimestre 2022, il ché significa scongiurare gli aumenti anche per le bollette dell’energia elettrica dei mesi di luglio, agosto e settembre.
Contestualmente, è stata confermala la riduzione al 5% dell’Iva sul gas, con analogo obiettivo di calmierare i rincari.
I fondi continueranno a essere reperiti dalla tassazione degli extraprofitti delle società energetiche, alle quali verrà chiesto anche un “obolo” ulteriore da versare nella “Cassa per i servizi energetici e ambientali”. Obolo che però sarà restituito in caso di perdita riportata nel bilancio certificato dell’esercizio o “degli esercizi che includono il periodo oggetto dell’intervento”.

Incentivi per accelerare lo stoccaggio di metano in vista dell’autunno

Ultima misura prevista all’interno del Decreto Attuativo per quanto riguarda il discorso energetico (il Decreto contiene anche altri interventi su diversi argomenti) è stata pensata per favorire lo stoccaggio delle riserve di gas in vista dell’inverno: visto il prezzo attuale del metano, infatti, le società non sono incentivate all’acquisto, per questo il governo ha previsto un garanzia pubblica a sostegno della liquidità di tali imprese con l’obiettivo di portare gli stoccaggi di gas metano al 90% entro l’autunno.
Nel decreto non sono contenute indicazioni, invece, per quanto riguarda i carburanti: attualmente il governo garantisce un taglio di 30 centesimi al litro, ma la misura scade l’8 luglio. Entro quella data dovrebbe arrivare la proroga della misura (che costa circa un miliardo al mese), da vedere se rimarrà identica o verrà ulteriormente migliorata, visto che i prezzi hanno comunque superato i 2 euro al litro per la benzina.