Caro energia: dopo il gas, ora crolla anche il prezzo del pellet

Con l’aumento del prezzo del gas, tanti avevano scelto il pellet come alternativa per il riscaldamento. Una scelta che aveva portato a un’impennata dei costi. Ma da gennaio anche il prezzo del pellet ha iniziato a calare, rendendo questa scelta sempre più vantaggiosa

Pochi mesi fa, quando il prezzo del gas era salito “alle stelle”, tra le più citate possibili alternative per riscaldare case e ambienti c’era la a pellet. Il risultato dell’aumento delle richieste (unitamente ad altri fattori come, per esempio, l’aumento dei costi di trasporto, tenendo conto che l’Italia importa l’85% del pellet da Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia e Austria) aveva però presto portato all’aumento dei prezzi anche in questo campo. Certo, la scelta risultava comunque conveniente, rispetto all’impennata del gas, ma tenendo conto che da una media di 4 euro per una sacco da 15 kg si era arrivati a ai 15 euro, la spesa risultava quadruplicata.
Nonostante questo, l’Arera ha comunicato che la scelta del pellet è stata la preferita di molti italiani, per l’economicità, ma anche la facilità di utilizzo, la resa e, non ultimo, il rispetto dell’ambiente. Prova ne sia la difficoltà che c’è stata per un certo periodo di reperire la materia prima, cosa che fino alla crisi energetica non era mai stata un problema.

Da gennaio crolla il prezzo del pellet

Ora, per tutti coloro che hanno comunque puntato sul pellet, arrivano le buone notizie: dall’inizio di gennaio, infatti, il prezzo del pellet ha iniziato a calare sensibilmente.
Il primo impulso è arrivato dalla decisione del Governo di abbassare l’Iva sulle biomasse dal 22% al 10%. Ma il calo ha anche altre ragioni, legate alla stessa discesa del prezzo del gas: l’abbassamento dei costi, infatti, ha portato i grossisti a temere di non vendere tutto il pellet accumulato in questi mesi di crescenti richieste, abbassando di conseguenza i prezzi. Anche l’inflazione, finalmente stabile, se non in calo, dopo la corsa dei mesi scorsi, ha contribuito alla discesa. Tutti fattori che, sommati, hanno innescato un notevole ridimensionamento dei prezzi.
Difficile dire come il trend possa proseguire, visto che comunque lo scenario economico e geopolitico internazionale rimane molto instabile, ma, per gli ultimi mesi dell’inverno, utilizzare il pellet per riscaldare dovrebbe essere più economico per tutti.