Catania: nella “culla per la vita” di Giarre, Gesù abbandonato è risorto

neonatoA volte le storie di abbandono hanno un lieto fine. Ed è ancora più incoraggiante ricevere la bella notizia il giorno di Pasqua, occasione di “rinascita” per eccellenza. Perché mentre il mondo cristiano riviveva la Resurrezione di Nostro Signore, un bambino rinasceva a nuova vita.

Il protagonista di questa vicenda è un neonato di Giarre, grosso centro in provincia di Catania, soccorso e salvato nella notte del Sabato Santo dagli operatori del 118. Anziché essere gettato in un cassonetto – come avviene per molti altri piccoli di cui ci raccontano le cronache – il bambino è stato depositato nella “culla per la vita” allestita nel comune siciliano e per la precisione in via Umbria, a lato della chiesa di Gesù Lavoratore.

Erano le 4.17 quando la centrale operativa del 118 attiva presso l’ospedale “Cannizzaro” di Catania ha ricevuto il segnale dalla nicchia di Giarre. Appena ricevuto il segnale, i sanitari si sono recati sul posto e hanno trovato il piccolo, deposto nella culla. Caricato sull’ambulanza, il neonato è stato trasportato prima all’ospedale di Acireale, dove è stato visitato e stabilizzato, e poi al Policlinico di Catania, dove si trova ora ed è in ottime condizioni.

Il sistema della culla per la vita, evoluzione moderna dell’antica “ruota degli esposti” che un tempo si trovava presso monasteri e ospedali, ha funzionato alla perfezione. Il lettino protetto, infatti, ha permesso a chi ha deciso di abbandonare il neonato di compiere questo gesto nel pieno rispetto della propria privacy e della sicurezza del piccolo.

Premendo un pulsante è possibile far aprire la nicchia, depositare il neonato e allontanarsi senza essere inquadrati dalle telecamere. Queste, infatti, rilevano solo la presenza all’interno del piccolo vano e, attraverso un sensore, segnalano la presenza del bambino al personale sanitario. Oltre a garantire l’anonimato di chi vi lascia i neonati, la culla per la vita è dotata di una serie di dispositivi – riscaldamento, chiusura in sicurezza della botola, presidio di controllo 24 ore su 24 e rete con il servizio di soccorso medico – che permettono il pronto intervento per la salvaguardia del bambino.

A breve anche Amici dei Bambini inaugurerà una culla per la vita – o “culla termica”. Il dispositivo sarà allestito presso la Family House, in provincia di Milano: un progetto assolutamente innovativo, unico in Italia, di clinica specializzata per la cura del male dell’abbandono.  Tra i vari servizi che offrirà non potrà mancare anche una culla termica, strumento indispensabile per alleviare una piaga tremenda presente anche nella nostra società: l’abbandono dei neonati. Che, così, come il piccolo siciliano, potranno iniziare una nuova vita e trovare presto una nuova famiglia.

 

Fonte: Corriere del Mezzogiorno