Cellulari vietati a scuola? L’Italia chiede il divieto in tutta l’UE

Il ministro Valditara formalizzerà il 12 maggio la proposta a Bruxelles: “Difendiamo la salute dei giovani”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato un’importante iniziativa destinata a far discutere: il 12 maggio formalizzerà alla Commissione europea una richiesta di raccomandazione per vietare l’uso dei cellulari nelle scuole dell’UE fino ai 14 anni.

Difendere la salute dei bambini

L’obiettivo, come dichiarato in un’intervista a “Formato Famiglia” su Rai Radio 1, è “difendere la salute dei nostri giovani”.
La proposta, anticipata già a gennaio alla presidenza polacca, ha ricevuto il sostegno preliminare di Polonia e Svezia. Se accolta dalla Commissione, sarà poi discussa dagli Stati membri e infine sottoposta ai ministri dell’Istruzione europei.

L’impatto negativo dei cellulari

“Ormai tutti gli studi scientifici – ha spiegato Valditara –  stanno a dimostrare l’impatto fortemente negativo dell’abuso del cellulare sulla capacità di concentrazione, sulla memoria, sulla fantasia dei nostri ragazzi e anche sullo sviluppo cognitivo”.
Il ministro ha ricordato anche i dati emersi dal G7 di Trieste, dove l’OCSE ha sottolineato che l’uso del cellulare in ambito didattico può danneggiare l’apprendimento, in particolare nelle materie scientifiche. Per questo motivo, si valuterà se estendere il divieto anche alle scuole superiori.

Per un uso consapevole e critico degli strumenti digitali

Valditara ha inoltre ricordato come già nel 2022 il ministero avesse richiamato l’attenzione su questi rischi, subendo critiche per un approccio considerato “passatista”. Tuttavia, ha chiarito che le attuali linee guida sull’educazione civica prevedono l’insegnamento di un uso consapevole e critico degli strumenti digitali, senza demonizzarli ma mettendo in guardia dai pericoli del web e dei social.

[Fonte: Agenzia DIRE]