Cina. “Il nostro meraviglioso 2015: abbinamento a gennaio, partenza a maggio e poi…quel pannolino messo al contrario”

cina1Quest’anno Babbo Natale ha suonato il campanello di casa Montalcini, a Crotone. Emanuele Guo Fa, per tutti Manuel, è andato ad aprire la porta e gli occhi si sono riempiti di gioia e meraviglia. E oggi se si chiede al bambino, due anni compiuti a fine novembre,  di raccontare il suo Natale, comincia uno spettacolo di mimo, con balli, canzoncine e qualche parola di italiano.

E’ un mimo nato, riesce a fare un ragionamento intero così, racconta perfino le storie cantando e muovendosi con il corpo. Uno spasso!”.  Elisabetta e Luigi ricordano con entusiasmo i giorni di festa appena trascorsi insieme.

Rientrati a casa dalla Cina lo scorso maggio, la famiglia Montalcini era una delle 12 famiglie partite in aprile. Una storia di adozione iniziata tempo fa e proseguita nella sede Ai.Bi. di Messina, per il periodo di formazione.

Il momento magico dell’abbinamento è arrivato il 17 gennaio di quest’anno.

Dopo molti chilometri percorsi tra Crotone e Messina – raccontano –, quello di gennaio è stato un viaggio pieno di pensieri: duemila dubbi passavano per la testa, non tanto su chi sarebbe stato… quanto come il nostro bambino avrebbe reagito vedendoci, come avremmo reagito noi….”

E invece a Xi’An, qualsiasi timore si è sciolto in pochi minuti: “Manuel è arrivato con la sua tata, una giovane ragazza che, da quanto abbiamo capito, aveva preparato il bambino all’incontro con noi – ricorda Elisabetta – : abbiamo avuto la sensazione che il bambino ci avesse riconosciuto subito come mamma e papà e che quindi gli avessero mostrato più volte  le foto che avevamo inviato”.

L’incontro con il proprio figlio, a Xi’An, avviene in uno spazio del Ministero preposto alle adozioni, contemporaneamente ad altre coppie: un contesto particolare ma anche caotico, durante il quale le famiglie devono trovare il loro momento unico, che rimarrà per sempre nella loro memoria. Luigi ed Elisabetta si sono goduti in serenità il primo abbraccio con il loro figlio.

Era tranquillo e non ha versato una lacrima – ricorda Elisabetta – : si è abbandonato subito a me, e si è addormentato nel viaggio di ritorno in pullman. La sera siamo andati a dormire presto – eravamo tutti quanti stanchissimi – e il bambino si è sdraiato felice nel lettone; guardando un po’ me un po’ Luigi, si è addormentato in pochi minuti”.

La famiglia Montalcini ricorda anche episodi divertenti delle giornate in Cina, tra cui la sperimentazione delle prime manovre del cambio pannolino.

Non avevamo mai tenuto bambini in braccio fino a quel momento – dice Luigi – ma abbiamo sempre pensato che tutto sarebbe venuto naturale e così è stato. Certo, la prima volta abbiamo messo a Manuel il pannolino al contrario, ma era parso subito chiaro che qualcosa non tornava!”

Manuel sta bene ed è felicissimo nella sua famiglia, cui si è affidato completamente.  Lo scorso novembre è stato operato, con successo, all’ospedale Bambin Gesù di Roma per ipospadia – questo il suo bisogno speciale – ovvero una malformazione congenita dell’apparato genitale.

L’intervento è perfettamente riuscito – dicono i genitori – : sono stati per noi i 50 minuti più lunghi della nostra vita ma tutto è andato benissimo e Manuel è stato molto coraggioso. Tra l’altro arrivavamo da un periodo di influenza e mal di gola, per cui pensava di entrare in ospedale proprio per questo, quindi senza particolari paure”.

Elisabetta e Luigi in ogni caso hanno atteso qualche mese prima di sottoporre Manuel all’intervento, per dargli il tempo di ambientarsi e godere della famiglia. L’attaccamento con la mamma è stato immediato, con il papà è arrivato successivamente, dovuto anche al fatto che il bambino ha trascorso gran parte dei primi mesi a casa con la mamma. “E’ come se lo avessi partorito”, racconta Elisabetta.

Anche i nonni hanno provato una gioia enorme all’arrivo di Emanuele Guo Fa e per i nonni materni è stato il primo nipote in assoluto ad entrare in famiglia: “E’ affettuoso, sorride, elargisce baci a volontà!” raccontano mamma e papà. A pranzo è sempre una festa dai nonni e dalla zia, la sorella di Elisabetta, ma anche dai nonni e parenti paterni non si scherza.

Il caso ha voluto che Manuel abbia un cuginetto nato anche lui nel 2013 e con un solo giorno di differenza:Vanno molto d’accordo e fortunatamente abitiamo vicino così i bambini possono giocare insieme”. E a poco a poco, altri amichetti entreranno nella vita di Manuel quando, la prossima primavera sperimenterà alcune ore di gioco all’asilo, così da entrare a settembre alla scuola materna.

Non ci sono altre parole per raccontare la gioia di questo piccolo grande dono arrivato dalla Cina:

L’adozione è l’esperienza più bella della vita di una coppia e di una famiglia –  concludono Luigi e Elisabetta – : ne vale la pena, la stiamo consigliando a tutti!”