Colognola (Bg): per maritare la figlia ci vorranno “maneggi”, per far sorridere un bambino… basta andare a teatro

teatro bergamoIl teatro solidale arriva nelle valli bergamasche. Venerdì 16 ottobre, infatti, sul palco del Teatro San Sisto di Colognola andrà in scena la commedia “Maneggi per maritare una figlia”. Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia Saxofone Tuttospettacolo che, come da tradizione ormai consolidata, devolve una parte degli incassi ad Amici dei Bambini per i suoi progetti a difesa dell’infanzia abbandonata in Italia e al mondo. Per compiere questo bel gesto di solidarietà per i bambini più fragili si potrà scegliere tra le due repliche previste: la prima alle ore 16 e la seconda alle ore 21.

A portare in scena lo spettacolo sul palco del teatro di Colognola, sarà la compagnia della Crocetta di Gallarate, per la regia di Marcella Magnoli con la collaborazione di Roberta Menzaghi. Non è la prima volta che la compagnia della Crocetta lavora al fianco di associazioni impegnate nel sociale, animata sempre dal desiderio di incoraggiare la solidarietà con il sorriso.

Sarà così anche venerdì 16 ottobre con la rappresentazione di “Maneggi per maritare la figlia”, versione riveduta dal gruppo teatrale lombardo della commedia brillante scritta dal poeta dialettale e drammaturgo genovese Niccolò Bacigalupo. Il testo della sceneggiatura originale, intitolata da Bacigalupo “I menezzi per maia ‘na figgia”, è stato per l’occasione tradotto in dialetto lombardo e riadattato da Fiorenzo Ballerio. Lo scopo è quello di conservare e promuovere il dialetto come espressione culturale della tradizione, raccontando storie semplici e piene di sentimento.

Lo spirito della commedia resta però quello della sua messa in scena più nota, risalente al 1959: ovvero un plot a sfondo amoroso, ambientato negli anni 50, che si snoda tra fraintendimenti, sotterfugi e grande comicità.

Al centro della storia vi è Matilde, una giovane in età da matrimonio, i cui genitori non si trovano d’accordo sull’uomo a cui concedere la mano della figlia. Il padre Stefano punta infatti su Gegia, un amico di famiglia di modeste origini ma sinceramente affezionato alla ragazza. La madre, invece, pensa a Riccardo, ricco figlio di un senatore e di certo un miglior partito rispetto al buon Gegia. Nel corso di una festa organizzata ad hoc, si intrecceranno desideri, aspirazioni, trame e malintesi, ma alla fine a trionfare saranno la giustizia e la morale.

 

Fonte: Bergamo News