Repubblica Democratica del Congo. Dal nostro cuore a quello dell’Africa: una speranza per 272 bambini vittime di abbandono 

A Goma e Kinshasa, concluso il progetto, co-finanziato dalla CAI – Commissione per le Adozioni Internazionali, per restituire famiglia, salute e futuro ai minori più vulnerabili: ecco i risultati

Si è concluso con successo il progetto Dal nostro cuore a quello dell’Africa – Un altro viaggio, finanziato dalla CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali).
Il progetto, della durata di 20 mesi, è stato realizzato nelle città di Goma e Kinshasa, con l’obiettivo di promuovere il diritto dei minori a vivere e crescere in una famiglia. In particolare, ha sostenuto il reinserimento familiare, l’affido e l’adozione per bambini orfani o privi di cure parentali nella Repubblica Democratica del Congo.
Per i minori accolti negli istituti, è stata garantita una presa in carico integrata e multidimensionale, volta a rispondere in modo personalizzato ai bisogni di ciascun bambino attraverso assistenza, cura, protezione e supporto psicosociale.

I destinatari del progetto

Il progetto ha coinvolto:

  • 272 minori orfani, fuori famiglia o provenienti da contesti di estrema vulnerabilità, così distribuiti:
    • 137 bambini accolti o seguiti in famiglia dal centro FED di Goma
    • 104 bambini dal centro SODAS di Goma
    • 23 bambini dal centro Nid d’Espoir di Kinshasa
    • 8 bambini dalla casa-famiglia St Ignace di Kinshasa

Tutti i minori hanno beneficiato di sostegno psicosociale, educativo e scolastico, supporto alimentare e sanitario, assistenza igienica e attività ludico-ricreative.

  • 28 famiglie riunificate con 30 minori precedentemente accolti nei centri FED e SODAS di Goma, grazie a interventi di ricerca familiare, mediazione, monitoraggio, formazione alla genitorialità e avvio di attività generatrici di reddito.
  • 10 care-leavers dei centri FED e SODAS di Goma, che hanno ricevuto formazione professionale per favorire l’autonomia dopo l’uscita dall’orfanotrofio.
  • 15 operatori dei centri per la protezione dell’infanzia a Goma, formati su tematiche giuridiche, sanitarie, igieniche, oltre a ricevere supporto psicologico e partecipare ad attività sociali.
  • 15 operatori dei centri per la protezione dell’infanzia a Goma, formati su tematiche giuridiche, sanitarie, igieniche, concetti di base di supporto psicologico e di organizzazione di attività sociali.

Le testimonianze dei centri coinvolti

FED – Goma:

Durante il corso del progetto le condizioni di salute dei bambini sono nettamente migliorate grazie alla prevenzione e alla cura dell’igiene, oltre che all’alimentazione regolare. Alcuni bambini hanno beneficiato di cure mediche specialistiche che hanno cambiato la loro vita in meglio, la piccola Davina non camminava più per una deformazione alle tibie, è stata operata e dopo alcuni mesi ha ripreso a camminare bene e correre. Julie aveva gravi problemi di espressione, da piccola ha avuto più malattie gravi tra cui la meningite che le hanno impedito uno sviluppo normale, ma grazie al progetto si è compreso l’origine dei suoi problemi e con le cure specialistiche dell’ORL e l’assistenza dell’equipe psicologica per gli esercizi di ortofonia oggi Julie sta iniziando a parlare correttamente.

SODAS – Goma:

Esprimiamo la nostra profonda gratitudine per il sostegno a SODAS durante questo periodo. Il lavoro non è facile, ma voi non smettete di sostenerci. La guerra ha segnato l’anno scolastico 2024-2025, ma grazie al vostro aiuto abbiamo potuto iscrivere i bambini bisognosi a scuola durante l’anno scolastico. L’obiettivo di garantire l’accesso a un’istruzione di qualità ai bambini, garantire cure mediche di qualità, garantire un’alimentazione sana, rispondere ai loro bisogni psicosociali e fornire assistenza legale ai bambini è stato ben realizzato.

Nid d’Espoir – Kinshasa:

Vi ringraziamo sinceramente per gli sforzi costanti che state compiendo per darci un sostegno. La preziosa collaborazione, nonostante le difficoltà, ha saputo produrre un impatto tangibile e profondo nella vita dei bambini orfani che accompagniamo. A nome del team di Nid d’Espoir, desidero esprimere la nostra profonda gratitudine ad Ai.Bi. per il vostro impegno e la vostra benevolenza durante tutto il progetto. Il progetto CAI ha permesso loro non solo di essere seguiti e ascoltati, ma anche di ritrovare un momento di stabilità affettiva.

Il tuo aiuto per i bambini della Repubblica Democratica del Congo

La Repubblica Democratica del Congo è uno dei Paesi in cui Ai.Bi., da ormai molti anni, porta avanti le sue iniziative attraverso progetti di Cooperazione Internazionale. Oggi, il Paese sta soffrendo per le difficoltà di una guerra che sta creando particolari problemi nella zona di Goma, verso il confine con il Rwanda. Proprio qui hanno sede i due orfanotrofi partener di Ai.Bi.: ecco perché, oggi più che mai, i bambini vittime di abbandono della Repubblica Democratica del Congo hanno bisogno dell’aiuto di tutti. Ecco quello che può fare per aiutarli.

E ricorda: ogni donazione ad Ai.Bi. gode delle seguenti agevolazioni fiscali.
Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa.