Congo. Ministero dell’ Interno: “Fra una settimana partono i primi 32 bambini adottati da coppie americane e belghe”

bimbi congoSembra sempre più vicino lo sblocco delle adozioni internazionali dei bambini da parte delle famiglie straniere con la Repubblica democratica del Congo. Almeno secondo quanto riporta il sito on line www.bfmtv.com/international: nell’articolo (che riportiamo in versione integrale) un funzionario del servizio di comunicazione congolese del Ministero dell’Interno dichiara che il Congo è sul punto di autorizzare la partenza, per la prossima settimana, di 32 bambini adottati da coppie americane e belghe.

Ecco quanto dice l’articolo.

“La Repubblica Democratica del Congo è disposta ad autorizzare la partenza per l’inizio della prossima settimana di 32 bambini adottati da coppie straniere che, a seguito del blocco in vigore dal 2013, non avevano potuto finora ‘accogliere” ha detto venerdì scorso una fonte ufficiale.

Molti dossier sono stati esaminati dalla Commissione incaricata di studiare i fascicoli presentati dalle famiglie beneficiarie della sentenza di adozione validamente eseguita (…) e 32 hanno ricevuto un parere favorevole“, ha detto un funzionario del servizio di comunicazione congolese Ministero dell’Interno.

Le prime partenze dei bambini dal Congo avrà luogo la prossima settimana – ha aggiunto il funzionario,  indicando che ad essere particolarmente interessati da queste prime uscite sono i bambini adottati da coppie americane e belghe.

Kinshasa ha sospeso nel 2013 le uscite dal Congo dei bambini adottati da stranieri. Questa decisione della Direzione Generale delle Migrazioni (DGM) era stata giustificata dalla preoccupazione per la tutela dei minori a seguito di notizie sulla base delle quali i bambini congolesi adottati in alcuni Paesi sarebbero stati abusati o ‘trasferiti’ a coppie omosessuali: adozione vietata  dalla legge congolese.

Il blocco delle adozioni è stato rinnovato nel settembre del 2014, “una situazione vissuta come un dramma dalle famiglie interessate – conclude il funzionario congolese Ministero dell’Interno -, condannate a vivere separate da migliaia di chilometri dai loro figli”.

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Fonte : http://www.bfmtv.com/